Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

PETROLIO SOTTO I 30 DOLLARI A BARILE, MARSIGLIA: ASPETTIAMO RIMBALZO

11/01/2016 “Con il prezzo del Petrolio sulla soglia dei 30 dollari a barile siamo su un'onda speculativa ed industriale meravigliosa”, queste le dichiarazioni del Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia sul susseguirsi di ribassi del prezzo dei greggi di riferimento (BRENT e WTI) sui mercati internazionali. Continua Marsiglia: “Bisognerebbe che scendesse ancora di qualche dollaro per raggiungere il livello ottimale alla risalita. Se il prezzo riesce a rimanere basso sino a Marzo/Aprile di quest'anno su valori tra 26 e 35 dollari a barile sarà per molti un buon 2016. Certamente chi non aveva valutato bene la possibile situazione di volatilità che si sarebbe verificata, ne pagherà le conseguenze, ma chi investe in questo momento, avrà di sicuro redditività per i prossimi anni.

Quello che parte di mercato non comprende è che il prezzo del petrolio basso è una sorta di 'pulizia' sulle quote di mercato dei flussi petroliferi, certamente la situazione per l'Italia non è semplice, alcune aziende petrolifere hanno investito anni fa senza alcuna ottica di monitoraggio della situazione internazionale, difatti stiamo già assistendo a disastrosi piani di licenziamenti e dismissioni”.
Il Presidente di FederPetroli Italia interviene anche sul possibile coinvolgimento dell'Italia sul Progetto di raddoppio del Gasdotto NORTH STREAM “Accogliamo favorevolmente l'opportunità, occasione per l'Italia da non perdere. ENI riporterebbe la propria leadership anche nel nord Europa.

Per noi diventa un'importante tappa per poter far accreditare più aziende italiane, produrre lavoro ed occupazione partecipando alla costruzione delle diverse fasi del Progetto di raddoppio del gasdotto.
Certo, abbiamo bisogno che ENI riveda le procedure di accreditamento in aiuto e vantaggio alle centinaia di aziende dell'indotto petrolifero ed energetico italiano pronte a presentarsi ed accreditarsi come fornitori. Sicuramente per una giusta procedura vanno cambiate alcune politiche aziendali interne, altrimenti lavoreranno solo le aziende estere e per l'Italia non ci sarebbe più convenienza” conclude la nota.

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