Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

RICOSTRUIAMO MESSINA: “LIBERIAMO SICILIA E CALABRIA DALLA MALAVITA ANZICHÈ FARE DEMAGOGIA”

Nota su riforma dell'Autorità Portuale e le esternazioni del Presidente Crocetta
Messina, 25/01/2015 – Comitato 29 dicembre: "Niente scuse per aver denunciato un fatto acclarato. Liberiamo Sicilia e Calabria dalla malavita invece di fare demagogia. La gente sappia che per mantenere la governance di Messina sulla sua AP c'è ancora tempo". "La classe politica sembra troppo impegnata a fare demagogia lasciando che il futuro della città sia subordinato alle logiche del compromesso e degli accordi a tavolino", così il comitato 29Dicembre- RicostruiAmo Messina
, sulla notizia della riforma portuale varata dal Governo centrale. "È bene che la cittadinanza prenda coscienza di alcuni dati che in molti tacciono: c'è ancora più di un mese prima che la partita sia chiusa. Messina ha tutti i numeri per mantenere la governance e soprattutto non essere subordinata a nessun altro porto. Tra l'altro , casualmente, il disegno della riforma penalizza solo il Sud -si pensi alle autorità portuali che sono state salvate nel resto d'Italia, che in quanto a traffici non possono neanche essere paragonate a Messina-.

Non c'è interesse politico a salvaguardare Messina? D'accordo, ma lo dicano senza tergiversare. Che fine hanno fatto i parlamentari eletti nella nostra circoscrizione e scomparsi il giorno dopo? Dove sono i deputati e i senatori che si dicono paladini della città e poi rimangono immobili davanti agli infiniti scippi che subiamo?". I membri del comitato cittadino, circa le recenti parole del Presidente della Regione, aggiungono: "Noi ci dissociamo dalle scuse che qualcuno ritiene di rivolgere anche a nome nostro ai "cugini calabresi": i nostri dirimpettai sono cittadini onesti intellettualmente e conoscono la verità, una verità che la stessa commissione antimafia della Camera ha ribadito tempo fa.

Dire che c'è un interesse enorme della ndrangheta sul porto di Gioia Tauro non è un'infamia ma una constatazione dei fatti certificati e suffragati da decenni di dossier. Si pensi a lavorare seriamente e insieme per liberare la Calabria e la Sicilia dalla schiavitù della malavita invece di fare dichiarazioni populiste cospargendosi il capo di cenere per una affermazione quantomai amaramente reale del Governatore Crocetta. Siamo cittadini, non politicanti e possiamo permetterci il lusso di essere liberi di unirci al coro dei tanti calabresi che vogliono dire basta ad una condizione abietta: per questo riteniamo abbastanza offensivo, nei confronti proprio dei calabresi, ci si scusi per aver denunciato una verità che invece è bene si gridi e a cui lo Stato deve trovare una soluzione al più presto. Un male che ha condizionato tanto la storia della loro terra quanto della nostra e a cui siciliani e calabresi vogliono si dica davvero basta"

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