Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

SCUOLA: "BASTA COMPITI", NON E' COSI' CHE SI IMPARA A SCUOLA

Lettera a Miur, genitori, docenti, dirigenti scolastici. Basta compiti! Il dirigente scolastico Maurizio Parodi ha lanciato questa petizione, ed ora ci sono 6.622 sostenitori. Parodi è di Pontremoli (Massa Carrara) lavora in Liguria, ma le sue conferenze sono spesso tenute proprio in Toscana. Ha scritto vari libri sul tema, tra cui "Basta compiti, non è così che si impara"02/02/2016 - La sua petizione su Change.or è diretta a MIUR, genitori, docenti, dirigenti scolastici. Quello che segue è il testo.
"Chiediamo che i compiti a casa siano aboliti, nella "scuola dell'obbligo", perché:
sono inutili: le nozioni ingurgitate attraverso lo studio domestico per essere rigettate a comando (interrogazioni, verifiche...) hanno durata brevissima: non "insegnano", non lasciano il "segno"; dopo pochi mesi restano solo labili tracce della faticosa applicazione;
sono dannosi: procurano disagi, sofferenze soprattutto agli studenti già in difficoltà, suscitando odio per la scuola e repulsione per la cultura, oltre alla certezza, per molti studenti “diversamente dotati”, della propria «naturale» inabilità allo studio;
sono discriminanti: avvantaggiano gli studenti avvantaggiati, quelli che hanno genitori premurosi e istruiti, e penalizzano chi vive in ambienti deprivati, aggravando, anziché “compensare”, l'ingiustizia già sofferta;
sono prevaricanti: ledono il “diritto al riposo e allo svago” (sancito dall’Articolo 24 della dichiarazione dei diritti dell’uomo) riconosciuto a tutti i lavoratori - e quello scolastico è un lavoro oneroso e spesso alienante: si danno anche nelle classi a tempo pieno, dopo 8 ore di scuola, persino nei week end e “per le vacanze”;
sono impropri: costringono i genitori a sostituire i docenti; senza averne le competenze professionali, nel compito più importante, quello di insegnare a imparare (spesso devono sostituire anche i figli, facendo loro i compiti a casa);
sono limitanti: lo svolgimento di fondamentali attività formative (che la scuola non offre: musica, sport...), oltre gli orari delle lezioni, che richiedono tempo, energie, impegno, esercizio, sono limitate o impedite dai compiti a casa;
sono stressanti: molta parte dei conflitti, dei litigi (le urla, i pianti, le punizioni...) che avvengono tra genitori e figli riguardano lo svolgimento, meglio il tardivo o il mancato svolgimento dei compiti; quando sarebbe invece essenziale disporre di tempo libero da trascorrere insieme, serenamente;
sono malsani: portare ogni giorno zaini pesantissimi, colmi di quadernoni e libri di testo, è nocivo per la salute, per l'integrità fisica soprattutto dei più piccoli, come dimostrato da numerose ricerche mediche.
Dalla Carta internazionale dei diritti dell’infanzia, art 31: “Gli Stati membri riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…”

Maurizio Parodi – Gruppo Facebook “Basta compiti!”

Per il preside Parodi "il 70% delle conoscenze è acquisito fuori dalla scuola al giorno d'oggi". Quindi, i mesi estivi dovrebbero diventare una sorta di "palestra" per conoscere il mondo, quello che durante l'inverno gli studenti vedono solo attraverso le fatiche scolastiche, i compiti, le lezioni. Parodi è di Pontremoli (Massa Carrara) lavora in Liguria, ma le sue conferenze sono spesso tenute proprio in Toscana (tra le ultime anche una a Castelnuovo Magra). Ha scritto anche dei libri sul tema, tra cui "Basta compiti, non è così che si impara".

In uno dei suoi ultimi post su Facebook ha mostrato quali sono i veri compiti estivi per gli studenti:
"Assaggiare tutti i gusti del gelato, fare le capriole, inventare parole: questo, secondo Parodi, d'estate è il compito principale di chi durante tutto il resto dell'anno fatica sui banchi".
“... l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate.”
Cosa sono le lezioni frontali se non “trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi”. Ebbene questa pratica, sostenuta dagli innumerevoli libri di testo, che veicolano un sapere inesorabilmente “standardizzato”, “invariante”, e corroborata dal penoso rituale dei compiti a casa, non è più adeguata (non lo è mai stata: valga, per tutti, il riferimento a Mario Lodi). E' scritto proprio così, nelle Indicazioni Nazionali... disconosciute dalla didattica reale, quella che quotidianamente mortifica gli studenti, sul piano cognitivo e affettivo.
Indicazioni ignorate dai docenti, forse ignote. Eppure basterebbe leggere le poche pagine della Premessa, anche per proprio conto (magari come compito a casa) o collegialmente, meglio se assieme ai genitori.
Facile, a meno che non vi sia un problema, grave e diffuso, di analfabetismo (pedagogico) di ritorno.

LE ASSOCIAZIONI CHE ADERISCONO ALLA PETIZIONE

Coordinamento Genitori Democratici - CGD
Fondazione Montessori
Associazione GiocOvunque
Azione Sindrome di Tourette - Siamo in tanti
Relessica
Attento a te
Associazione Crescere
Centro Diaconale "La Noce" - Istituto Valdese
Apprendimento Nuova Definizione - HAND
Associazione Manes
L'Asilo nel bosco

PERSONALITA'

Giovanna Giuffredi - Psicologa, Scrittrice e Giornalista
Alessandro Lumare - Autore di libri illustrati e Atelierista
Angela Nava Mambretti - Presidente del CGD
Marco Vinicio Masoni - Psicologo e Psicoterapeuta
Daniele Novara - Pedagogista e Scrittore
Francesco Tonucci - Ricercatore CNR, Scrittore, Vignettista (Frato)
Paolo Ferri - Professore all'Università "Bocconi" di Milano
Elena Motti - Professore all'Università di Parma
Maco Isopi - Professore all'Università "La Sapienza", di Roma.
Cristina Zucchermaglio - Professore all'Università "La Sapienza" di Roma
Sigrid Loos - Pedagogista, Scrittrice

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