Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SICILIANI COME MUSULMANI: VOGLIONO SPORGERE QUERELA CONTRO CARLO PANELLA PER ‘INGIURIE’


Il Centro di studi “Andrea Finocchiaro Aprile” condivide pienamente la iniziativa dello scrittore Franco Busalacchi di sporgere querela nei confronti del giornalista Carlo Panella per il paragone ingiurioso, nel quale quest’ultimo ha coinvolto, ingiustamente ed arbitrariamente, i siciliani, nel corso di una popolare trasmissione Rai

25/01/2016 - Il Direttivo del Centro Studi “A.F.A.” si sente in dovere di esprimere pubblicamente apprezzamento e condivisione per la decisione, adottata dallo scrittore FRANCO BUSALACCHI, - leader del movimento culturale “Nuovi Vespri Siciliani”, - di sporgere querela nei confronti del giornalista CARLO PANELLA. In tal senso BUSALACCHI ha già dato specifico mandato all’Avvocato Francesco CRESCIMANNO.
Riteniamo peraltro che sarebbe stato inutile e niente affatto apportatore di verità, un eventuale scambio di epiteti, o respingere le accuse al mittente, o – tantomeno mettere tutto a tacere….

Per il raggiungimento della verità e per la corretta difesa dell’onorabilità del Popolo Siciliano la “via giudiziaria” appare una scelta necessaria ed opportuna. Tantoppiù che sono molte (anzi:troppe) le offese gratuite che da più parti piovono sul popolo Siciliano e sulla Sicilia. Ciò in varie occasioni e talvolta per finalità recondite. Ed in un contesto politico nel quale non sono poche le “grandi manovre” dell’ ANTISICILIA.
Siamo certi che tutti i siciliani, soprattutto quelli che nel tempo sono emigrati nel Nord-Italia ed anche in altri Paesi, - oggi nella Unione Europea, - sono orgogliosi della iniziativa e bene ne comprendono il valore ed i rispettivi significati. Gli stessi sentimenti avranno certamente i discendenti delle generazioni successive, consapevoli delle loro origini siciliane.
Ci permettiamo di puntualizzare infine (e lo ricordiamo principalmente a noi stessi) che le chiacchere sono chiacchere e svaniscono da sole. Mentre i fatti sono fatti. E rimarranno tali anche nel futuro.
La “querela” della quale parliamo è un “FATTO”. Ed è un fatto civile, qualificante e coraggioso.

GRAZIE, FRANCO!

Palermu, 25 JNNARU (gennaio) 2016

Commenti