Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

VITTORIA: SI ERA DATO FUOCO PER LA CASA, MA CASA GUARASCIO TORNA AI PROPRIETARI


Riacquista la casa d’abitazione a Vittoria (RG) la vedova Guarascio, sig.ra Giorgia Famà (e i suoi tre figli), per difedere la quale, il 14 maggio 2013, il coniuge,
Giovanni Guarascio, si era dato fuoco, cospargendosi di
benzina, e decedendo il 21 maggio 2015.  Un atto reso possibile anche dall’importante contributo
economico accordato alla famiglia dai parlamentari all’A.R.S. del
M5S, “di forte valenza simbolica, che, oltre a concorrere a alleviare
la ferita, purtroppo indelebile, di quel nucleo familiare, riaccende i
riflettori dell’opinione pubblica sulla controversa questione delle aste giudiziarie, e sulla necessità che sia subito approvato il ddl
“Disposizioni in tema di impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese, arti e professioni” giunto al Parlamento dopo l’approvazione unanime
dell’A.R.S. ma ancora all’esame delle Commissioni “Giustizia” e “Bilancio” del Senato”.

“E’ del tutto inammissibile che quel ddl” - ha continuato Gurrieri,
che ne è stato anche l’estensore, “non sia stato ancora trasformato
in legge dello Stato, tanto più che sullo stesso si è registrata la
convergenza di Sindaci e Consigli Comunali (da ultimo quello di
Bologna), dei territori e di associazioni, tra le quali Avviso
Pubblico, che, per sollecitarne la rapida approvazione e, nelle more
della conclusione dell’esame parlamentare, l’adozione di un
decreto-legge di temporanea sospensione dei procedimenti di
esecuzione immobiliare pendenti nei Tribunali italiani, aveva
anche scritto, purtroppo senza esito, al Presidente del Consiglio e
al Ministro della Giustizia.

Di fronte ad una “inerzia perdurante e inammissibile”, ha
concluso Gurrieri, “il riacquisto di questa casa e il gesto di
solidarietà dei parlamentari siciliani che, autotassandosi, lo hanno
permesso, non meritano, semplicisticamente, di essere ridotti al
felice epilogo di una vicenda tragica che ha toccato le corde
dell’intero paese, o, ancor peggio, a questione immanente al
confronto politico-parlamentare. Occorre invece che quanti hanno
responsabilità nelle istituzioni, innanzitutto nel Parlamento e nel
Governo, colmino rapidamente i ritardi che si sono accumulati, e
che, con l’approvazione del ddl, si possa restituire serenità a
centinaia di migliaia di famiglie che, in tutto il paese, sono
confinate in una condizione di marginalità e disperazione causata
da una crisi di cui sono quasi sempre vittime ma che non è certo
stata da esse determinata, e da un sistema del tutto iniquo”.

Il Vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, avv. Pietro Gurrieri, esprime il compiacimento.

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