Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CITTADINAZATTIVA MESSINA: NO ALLE APPARENZE E AGLI ANNUNCI INGANNEVOLI

Messina 1.03.2016 - Riteniamo opportuno motivare il rifiuto di partecipare all’incontro convocato dalla presidenza della Consulta alla presenza dell’assessore ai servizi sociali. Come era già avvenuto nel 2014, quando assessore al ramo era il prof. Mantineo, la Consulta venne convocata due mesi dopo che era stata adottata la delibera di programmazione dei servizi dalla giunta municipale. A suo tempo abbiamo protestato e ribadito a più riprese che la funzione consultiva della Consulta doveva essere esercita in via preventiva, laddove poteva svilupparsi un confronto e potevano essere, in sede di elaborazione della fase progettuale recepiti i contributi e le visioni delle diverse Associazioni di settore.

Così non è stato, invece, anche questa volta, anche con un nuovo assessore, la presidente della Consulta ha convocato l’Assemblea, ancora una volta, a fatto compiuto, dopo che, in data 22 dicembre 2015, la Giunta comunale ha approvato la delibera contenente l’atto di indirizzo che dovrebbe orientare il nuovo corso dei servizi sociali. Perché il confronto che dovrebbe essere preventivo, come vorrebbe regolamento e buon senso, viene declassato a momento di presa d’atto e di ratifica? Perché questo piano di indirizzo contiene degli elementi di modificazione profonda e strutturale della realtà, che non si vogliono porre a confronto preventivo perché si muovono lungo il versante di una visione liberistica che tende a scivolare verso la totale privatizzazione dei dei servizi?

Dubbi non del tutto infondati se si pensa che l’assessore Santisi ha nei giorni scorsi ha disertato una audizione in Commissione Servizi Sociali, per poi presentarsi, a distanza di poche ore a Casa Serena, proprio una sede che intenderebbe “deistituzionalizzare”, per farsi riprendere dalle telecamere insieme ad un’ospite che celebrava i 106 anni di età. A CittadinazAttiva non interessa il mondo delle apparenze e degli annunci ingannevoli, desideriamo soltanto che le istituzioni facciano il loro lavoro nell’interesse dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli ed indifesi. E se il nostro ruolo nel contesto della Consulta dei Servizi sociali è quello di partecipare con voto consultivo, anche se non vincolante, chiediamo soltanto di potere esercitare questa nostra facoltà.

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