Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

INCENERITORE DEL MELA, REFERENDUM: OLTRE IL 96% DI NO A S. FILIPPO DEL MELA

Nota del Comitato dei cittadini contro l'inceneritore del Mela sul risultato del Referendum
01/02/2016 - In democrazia vince chi prende più voti ed è stata una vittoria schiacciante! Oltre il 96% di NO a S.Filippo del Mela e quasi il 99% a Gualtieri Sicaminò. Grazie ai 2610 cittadini di San Filippo ed ai 946 cittadini di Gualtieri che hanno dato una mazzata enorme all'inceneritore. Il risultato è ancora più eclatante se si pensa alla campagna referendaria realizzata in pochissimo tempo ed in pieno inverno, penalizzata da un quesito non proprio limpido che in parte si prestava alle manovre si disinformazione di A2A. Il raggiungimento del quorum a San Filippo del Mela sarebbe servito solo a tradurre il risultato in delibera consiliare. Ma a San Filippo del Mela una delibera consiliare contro ogni tipo di impianto di incenerimento esiste già, essendo stata votata all’unanimità lo scorso aprile. Semmai sarebbe stato interesse dei "SI" vincere e raggiungere il quorum per capovolgere quella delibera.

Invece dalle urne è uscito un messaggio politico forte e chiaro: per ogni cittadino filippese favorevole al progetto Edipower ce ne sono almeno 26 contrari. Un risultato plebiscitario. Il ricatto occupazionale non ha funzionato, i cittadini non ci sono cascati. Anche l'affluenza alle urne è stata molto significativa ed al di là delle previsioni, perché a San Filippo del Mela HA VOTATO LA stragrande MAGGIORANZA DEI CITTADINI CHE NORMALMENTE SI RECANO ALLE URNE alle comunali o alle politiche. Adesso l'amministrazione di San Filippo non può che eseguire sia la volontà popolare che quella consiliare, esprimendo, in conferenza dei servizi, un chiaro ed inequivocabile PARERE NEGATIVO al progetto Edipower SENZA CONDIZIONI.

Ci stupisce invece la dichiarazione del consigliere Saverio Italiano, secondo il quale avrebbero vinto i SI con neanche il 4% di voti. Si tratta di un’affermazione gravissima, costituendo un'interpretazione del risultato palesemente falsa e tendenziosa. Se tale dichiarazione venisse confermata, chiediamo a Saverio Italiano di fare marcia indietro o di dimettersi.
Il risultato è stato ancora più travolgente a Gualtieri Sicaminò, con il 99% di NO e l’affluenza oltre il 60%. Praticamente i favorevoli all’inceneritori li non esistono. Il dato di Gualtieri è indicativo del risultato che si potrebbe ottenere anche negli altri comuni della Valle del Mela. Il 6 Marzo intanto vedremo il responso di Pace del Mela.
Comitato dei cittadini contro l'inceneritore del Mela
Cittadinicontroinceneritore.org

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