Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

INCENERITORE DEL MELA: 13 MARZO, SI MARCIA INSIEME PER NON BRUCIARE IL FUTURO

La partecipazione alla manifestazione del 13 marzo a Milazzo per la lotta all'incenerimento delle risorse oltre che a salvaguardia dei diritti fondamentali. Legambiente del Longano: si marcia insieme per dar vita ad un nuovo paese basato sulla qualità, l’efficienza e la sostenibilità. Un No secco all’inceneritore solo ed esclusivamente perchè insieme ad esso brucerebbe l’opportunità di estendere le pratiche verso Rifiuti Zero e verso un futuro di sviluppo sostenibile della Valle del Mela

Milazzo, (Me), 12/03/2016 - La scelta a cui siamo chiamati è semplice: o salvare l’ambiente o salvare gli interessi personali. Esordisce così Legambiente del Longano in merito al corteo di Domenica 13 Marzo a Milazzo contro l’inceneritore. La giusta considerazione della dimensione ecologica al no all’inceneritore, spiega Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano si allontana dalle scelte di politica economica o di interessi personali o associazionistici, anzi domenica si marcia insieme per dar vita ad un nuovo paese basato sulla qualità, l’efficienza e la sostenibilità. Non basta fare. Occorre fare bene e soprattutto opere realmente utili per migliorare la sicurezza e la vivibilità, partendo dalle reali necessità dei territori. Per cui un No secco all’inceneritore solo ed esclusivamente perchè insieme ad esso brucerebbe l’opportunità di estendere le pratiche verso Rifiuti Zero e verso un futuro di sviluppo sostenibile della Valle del Mela soluzioni uniche e decisive non solo per la tutela sanitaria e ambientale delle comunità e dei territori, ma addirittura per l’intera economia, un No che decisamente non si sdraia ai piedi della lobby degli inceneritori che rappresentano un’ipoteca sulla salute pubblica.

È ferma e decisa la posizione di Legambiente del Longano, che nella persona di Carmelo Ceraolo spiega che un nesso inscindibile lega il progresso della scienza a scelte assolutamente libere e responsabili, con l’unico obiettivo di contrastare il degrado ambientale che minaccia gli equilibri ecologici, colpisce la vita degli uomini di oggi, ipoteca il destino delle future generazioni. Come sempre e a maggior ragione questa volta la posizione di Legambiente del Longano si allontana dalle scelte politiche di turno interessate, ovvero foraggiati dalle lobby delle quali difendono i guadagni, e rivendicano le conferme empiriche delle loro previsioni a lungo termine. Per tutto questo l’associazione del Longano si ribella ai tentativi di contrapporre la difesa dell’ambiente alle ragioni personali o politiche.
Per Legambiente è prioritario che sia un nuovo slancio al benessere del nostro paese, ed è altrettanto urgente rilanciare le ragioni di un dialogo forte tra il mondo ambientalista e gli esponenti politici, un dialogo per sensibilizzare i cittadini italiani rispetto al tema dell’ “efficienza energetica” ed al conseguente miglioramento della qualità della vita di ciascun soggetto all’interno della propria comunità. Si tratta di diffondere la cultura dell’efficienza, innovando le tipologie di consumi dell’energia, e indirizzandoli sempre più verso i criteri di sostenibilità ed eco-compatibilità.

Associazione Futura, Pace del Mela: "Consideriamo nostro obbligo approfittare dell'occasione per ringraziare quanti, con profondo senso civico, hanno risposto all'appello presentandosi alle urne per manifestare la loro contrarietà al progetto di A2A per la riconversione della centrale Edipower in inceneritore. La campagna referendaria è risultata molto utile, oltre che per l'ottimo risultato raggiunto, anche perché ha offerto la possibilità di fare informazione sulla materia a 360°.
Rischi sanitari e ambientali, superiori costi, produzioni alternative, superiori possibilità lavorative nel campo dell’economia circolare, di questo e di molto altro ancora si è avuto modo di parlare in occasione degli incontri organizzati, avvalendoci dell’impagabile disponibilità e preparazione di noti esperti.

Esaurita la campagna referendaria e con il conseguente scioglimento del Comitato Referendario appositamente costituito, l'attività dell'associazione Futura proseguirà con la partecipazione alla manifestazione del 13 marzo a Milazzo e nella lotta all'incenerimento delle risorse oltre che a salvaguardia dei diritti fondamentali.

È nostra convinzione che il problema energetico e lo smaltimento dei rifiuti debbano trovare risposta attraverso l’applicazione di un nuovo modello di vita, eco sostenibile, eco compatibile ed economicamente vantaggioso per ciascun singolo cittadino, non per un numero ristretto di essi.
Auspichiamo che altre amministrazioni considerino l’eventualità di avvalersi della nostra collaborazione come di altre associazioni, comitati e movimenti, tenendo in seria considerazione quest’ottimo sistema di informazione che indirettamente deriva dalla più alta forma possibile di democrazia (il referendum).



Commenti