Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

TRIVELLE: IL 17 APRILE SCEGLI L'AMBIENTE, #VOTASI PER DIRE #STOPTRIVELLE

Il 17 aprile, la popolazione avente diritto di voto sarà chiamata ad esprimere il proprio parere in materia di trivellazioni sul Mar Adriatico. Il quesito referendario recita: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Ciò riguarda soltanto le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa

09/03/2016 - L’attuale legge in materia, il decreto legislativo 152 del 2006, il cosiddetto codice dell'ambiente all’ articolo 6, comma 17 stabilisce che “ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare”.
Il quesito propone di abrogare una frase dell’articolo che recita: “I titoli abilitativi già rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”, che permette di continuare a sfruttare il giacimento finché ci sarà gas o petrolio e non finché scadrà la concessione.
"Noi della Rete degli Studenti Medi sentiamo l'obbligo morale di fermare le trivellazioni che provocherebbero enormi danni, non solo ambientali, ma anche economici nel momento in cui andranno a ledere turismo e pesca", dice Flavio Lombardo, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia, "per questo invitiamo la popolazione con diritto di voto a riflettere sui danni che abbiamo già provocato al nostro pianeta e che, se vincerà il NO, continueremo a provocare. Per questo noi studenti voteremo SI, per scegliere di rispettare l'ambiente fermando le trivellazioni", conclude Lombardo.

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