Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

TRUFFA DELL'EREDITA': DUE MESSINESI IN MANETTE PER 'BENEFICIENZA' TRUFFALDINA

Sono Salvatore Di Napoli, 63 anni e il figlio Felice, 43 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Truffa dell’eredità. La Polizia arresta due uomini. Sono stati i poliziotti del distaccamento di Polizia Stradale a far scattare le manette ai polsi di due uomini, padre e figlio, che ieri mattina hanno messo a segno la così detta “truffa dell’eredità” in danno di un anziano residente a Caltanissetta. Si tratta di un 63enne messinese e del figlio, 43 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine

12/03/2016 - Erano le 8:30 di ieri mattina quando il 43enne messinese Felice Di Napoli, a bordo di un’autovettura si è fermato lungo una via del centro di Caltanissetta e, simulando un accento straniero, ha agganciato un 77enne nisseno chiedendogli informazioni stradali per raggiungere una determinata farmacia. A questo punto si è avvicinato il più giovane dei due malviventi il quale, ben vestito e asserendo di essere un medico, gli ha indicato l’indirizzo della farmacia dicendo però di non conoscere bene le vie del centro nisseno. Pertanto entrambi hanno chiesto alla vittima di accompagnarli a bordo dell’autovettura.

Durante il tragitto l’uomo alla guida, Salvatore Di Napoli, 63 anni di Messina, già noto alle forze dell’ordine, ha raccontato di essere reduce di guerra e di voler incontrare un vecchio amico a cui fare beneficenza donandogli 250mila euro, che erano custoditi in una valigetta sotto la ruota di scorta. Guarda caso il fantomatico medico ha asserito di conoscere la persona indicata dal conducente dell’auto e, dopo aver simulato di contattare telefonicamente la propria segretaria, gli ha comunicato che l’uomo a cui erano destinati i 250 mila euro era morto. A questo punto il finto straniero ha deciso di “donare” in beneficenza 50mila euro all’anziano uomo e al medico che, gentilmente, si erano offerti di accompagnarlo. Ovviamente il medico, ha accettato l’ingente “dono” dello straniero e premurosamente ha finto di contattare un notaio suo conoscente il quale, per redigere l’atto, ha chiesto la somma di 50mila euro.

Dopo un iniziale perplessità, l’anziano ha accettato di consegnare la sua quota e, oramai in preda dei suoi aguzzini, si è fatto accompagnare a casa dove ha prelevato la somma di 23.500 euro. Il denaro consegnato dalla vittima è stato quindi riposto in una valigetta dove i due malviventi avevano stipato delle buste chiuse e piccole somme di denaro, facendo credere all’anziano che all’interno vi fossero i 250 mila euro e, per rendere il raggiro ancora più credibile, gli hanno affidato la preziosa valigetta. Poco dopo giunti di fronte ad un esercizio commerciale, il medico ha consegnato una banconota da 5 euro alla vittima chiedendogli la cortesia di acquistare dei fogli di carta che sarebbero serviti per redigere gli atti notarili. Al suo ritorno però l’auto con a bordo i due truffatori e la valigetta col denaro erano spariti.

Resosi conto di essere stato vittima di una truffa l’uomo ha contattato immediatamente il 113 e, poco dopo, accompagnato presso la locale Squadra Mobile ha fatto denuncia. Gli investigatori nisseni si sono immediatamente messi sulle tracce dell’autovettura che, qualche ora dopo, è stata individuata sull’autostrada A/18 in direzione di Messina.

Allertati dai colleghi di Caltanissetta i poliziotti della Stradale si sono posizionati alla barriera autostradale di Tremestieri dove hanno intercettato i due malviventi, Salvatore Di Napoli, 63 anni e il figlio Felice, 43 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due truffatori in trasferta sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e, su disposizione del P.M. Dr.ssa Federeica RENDE, condotti nelle camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata odierna.
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Foto di repertorio Polizia di Stato

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