Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

USURA: ARRESTATO A MESSINA UN 77ENNE ORIGINARIO DI PALERMO

Messina, 10/03/2016 – Stamane gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso Tribunale di Messina, a carico di un 77enne originario di Palermo, con numerosi pregiudizi penali, ritenuto responsabile del reato di usura. Dalle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile, avviate nel novembre dello scorso anno, è emerso che l’arrestato era dedito ad una abituale concessione di prestiti a soggetti in difficoltà economica, pretendendo la corresponsione di ingentissimi interessi, nella misura del 20% mensile corrispondenti al 240% su base annua.
Dalle numerose intercettazioni telefoniche è stato ricostruito l’ampio giro di clienti a cui l'uomo elargiva denaro a richiesta.
Inoltre, i gravi indizi a carico del 77enne sono stati ulteriormente corroborati dalle perquisizioni effettuate presso la sua abitazione, che hanno permesso di recuperare un ingente quantitativo di denaro contante pari ad € 16.000,00 (non giustificato da alcun tipo di attività lavorativa) suddiviso in mazzette corredate da “pizzini”, riportanti un coacervo di nomi, date e cifre che evocano pagamenti e scadenze.

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