Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

ESENZIONE CANONE RAI, AL CAF CISL PER LA RICHIESTA

Messina, 12 aprile ’16 – L’Agenzia Entrate ha fornito indicazioni operative per la richiesta di esenzione dal pagamento del Canone RAI. L’esenzione può essere richiesto nel caso: - di non detenzione di un apparecchio TV, da parte di alcun componente della famiglia anagrafica, in alcuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di utenza elettrica;
-di non detenzione di un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per il quale è stata precedentemente presentata una denunzia di cessazione dell’abbonamento per suggellamento, da parte di alcun componente della famiglia anagrafica, in alcuna delle abitazioni in cui il dichiarante è titolare di utenza elettrica;
- che il canone non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al dichiarante in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica;
- del venir meno dei presupposti di una dichiarazione sostitutiva precedentemente presentata. Tale dichiarazione deve essere tempestivamente effettuata qualora vengano meno i presupposti di una dichiarazione sostitutiva precedentemente resa, ad esempio nel caso di successivo acquisto di un apparecchio televisivo.
La dichiarazione sostitutiva può essere presentata in maniera sicura e rapida per via telematica attraverso il CAF CISL. Per l'anno 2016, la dichiarazione sostitutiva presentata in via telematica fino al 10 maggio 2016, ha effetto per l'intero canone dovuto per l'anno 2016.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso la sede del Caf Cisl di Messina in viale Europa 58, angolo viale San Martino.
_____________________
12 aprile ’16 – L’effetto Jobs Act sulla provincia di Messina sarà al centro del seminario di approfondimento che la Cisl ha organizzato per venerdì 15 aprile con inizio alle ore 16 presso la propria sede di viale Europa 58.
L’obiettivo dei lavori, sui quali discuteranno il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese insieme al prof. Michele Limosani, Ordinario di Politica Economica dell’Università di Messina, al presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Messina, Carlo Maletta, al presidente di Confindustria Messina, Sebastiano D’Andrea e al presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella.
«Sarà l’occasione – spiega il segretario generale Tonino Genovese – per una prima valutazione sui dati dell’occupazione nella nostra provincia e provare a fare un bilancio sugli effetti del Jobs Act che, se è vero che ha fatto aumentare i contratti a tempo indeterminato, non ha portato a un analogo aumento dei posti di lavoro. E, soprattutto, vi è l’incognita del comportamento dei datori di lavoro alla scadenza dei 3 anni di decontribuzione».
Il dossier che verrà presentato dalla Cisl nasce dal lavoro iniziato già dal 2013 dal Centro Studi Cisl Messina che ha creato una apposita Banca Dati per la provincia di Messina per analizzare, in assenza di un Osservatorio provinciale più volte sollecitato, i dati sull’occupazione del territorio, estrapolati dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie.
«Abbiamo – prosegue Genovese – il dovere di riportare al centro dell’agenda politica, il lavoro stabile e le politiche attive: battaglia che, nonostante i proclami è ancora molto lontana dall’essere vinta».

Commenti