Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

GIORNATA NAZIONALE DELLA DONNA: LA DONNA "CARE GIVER" SPESSO SI TRASCURA

Si celebra oggi la prima giornata nazionale dedicata alla salute della donna. Eventi in tutt'Italia! La ministra della salute la giustifica perché la donna, in quanto "care giver" ("la persona" che presta cure e assistenza) della propria famiglia, spesso si trascura

Messina, 22/04/2016 - A noi, componenti del gruppo pari opportunità di Cambiamo Messina dal Basso, alcune domande balenano nella mente: "E' questo che vogliono le Donne?". "E' questo che cercano nelle pari opportunità fra uomini e donne e nella lotta alla discriminazioni?"
Crediamo che la ministra Beatrice Lorenzin e quanti hanno prontamente sostenuto l'istituzione di questa giornata dovrebbero piuttosto lavorare per facilitare:
a. programmi di prevenzione seri (e non spinti da velleità pubblicitaria) b. lotta alle discrepanze nell'accesso alle prestazioni sanitarie fra pubblico (sia in regime istituzioale che in attività libero
professionale) e privato
c. formazione seria e rivolta a tutti i professionisti e non solo mero calcolo di crediti -(accessibili a chi può permettersi il costo della formazione continua) d. accesso ad una maternità consapevole e poter abortire nel rispetto della normativa in tutti i luoghi pubblici inserendo nei bandi di concorso la riserva del 50% dei posti a non obiettori e. facilitare l'assistenza a famigliari anziani o disabili o bambini.

Federsanità ci ricorda che "Gli importi destinata alla spesa sanitaria sono inferiori della metà a quelli dei tedeschi e del 20% a quelli francesi. La compartecipazione dei cittadini nel 2013 costituiva il 3,2% della spesa complessiva, a fronte di importi ben più contenuti in Germania (1,8%) e Francia (1,4%) ".
La politica nazionale è piena di tagli indiscriminati al SSN e agli enti locali erogatori di servizi assistenziali, la giornata della salute della donna non può che apparire come un decoro floreale su una tavola senza cibo.


Commenti