Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

IPAB SICILIANE, MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI ALLA PREFETTURA DI MESSINA

Messina, 20/04/2016 - Oggi si è svolto presso la prefettura di Messina un sit-in dei lavoratori delle IPAB della provincia di Messina in concomitanza con i lavori all’ARS per affermare e ribadire che l'indifferenza della politica per le problematiche dei lavoratori e degli utenti di importanti servizi sociali ha portato al collasso l’intero sistema delle IPAB. Le IPAB della provincia di Messina sono 16 e, come in tutta la Sicilia, sono allo stremo: un ritardo nel pagamento degli stipendi che in alcuni casi supera le 40 mensilità arretrate.
Una delegazione di lavoratori e delle OO.SS. è stata ricevuta in Prefettura e durante l’audizione a chiare lettere, dichiarano Francesco Fucile della FP CGIL e Paola Zito della CISL FP, è stata ribadita l’emergenza di un settore vitale per i servizi resi quale quello delle IPAB e la necessità che dalle Prefetture dell’isola si trasferisca a Palermo il grido di allarme per una vertenza che vede lavoratori ed utenza allo stremo.
Centinaia di lavoratori in provincia di Messina che continuano ad erogare i servizi all’utenza, spesso fragile ed indigente, in una condizione di assoluta precarietà poiché da anni non si riesce o non si vuole approvare la legge regionale di riordino del settore. Così come, a fronte di precise disposizioni di legge, non si è mai attuata l’integrazione socio-sanitaria e l’inserimento delle II.PP.A.B. nella programmazione dei Distretti socio-sanitari. Le OO.SS. che nella provincia di Messina rappresentano questi lavoratori che assistono circa 600 utenti, anziani e minori, auspicano che si intraprendano, al più presto, processi utili alla definitiva soluzione della vertenza.

Commenti