Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

METALMECCANICI PRONTI PER LO SCIOPERO GENERALE DEL 20 APRILE

Messina, 18 aprile ’16 – Continuano le assemblee organizzate da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil sul territorio in vista dello sciopero nazionale in programma mercoledì 20 aprile a sostegno della vertenza sul rinnovo del contratto di lavoro. I lavoratori metalmeccanici si asterranno dal lavoro per quattro ore. Le assemblee nelle aziende stanno ottenendo una grandissima partecipazione da parte dei lavoratori. Nella foto in allegato al comunicato, l’assemblea tenutasi questa mattina all’interno dell’indotto Raffineria di Milazzo, che ha visto la presenza di oltre 500 lavoratori.
«La rottura con la parte datoriale – spiegano i segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Nino Alibrandi, Salvatore Chiofalo e Pasqualino Rizzo – nasce su quattro punti. Il più importante è quello del salario: Federmeccanica vuole riconoscere un aumento di 2 euro e 70 centesimi al mese, una proposta inaccettabile anche se da loro giustificata con il periodo di deflazione che il Paese sta attraversando. Il secondo punto è legato all’orario di lavoro: Federmeccanica vuole ridurre le giornate di permesso retribuite». Gli aspetti, però, che preoccupano di più i sindacati sono la volontà di Federmeccanica di non inserire nel rinnovo contrattuale la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori quando cambia l’azienda negli appalti e, poi, il ritorno alla normativa precedente al Jobs Act per i licenziamenti collettivi ed individuali e i contratti a distanza.
«La modalità di rinnovo contrattuale che propone Federmeccanica – continuano i rappresentanti sindacali – influirebbe negativamente sul 95% dei metalmeccanici italiani, rendendo così inesistente il contratto nazionale di lavoro».

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