La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

CAS, GAZZARA-DAVID. FARACI: “I PERNICONE NON HANNO OTTENUTO NIENTE DAL CONSORZIO”

16-5-2016 - A Messina lo scorso 12 maggio 2016, l'arresto di 35 persone ha portato in carcere o ai domiciliari tra gli altri, Paolo David, consigliere comunale di Forza Italia, con un lungo passato nel Pd un , già coinvolto nella Gettonopoli al Comune di Messina. E’ uno degli accusati di voto di scambio. L’ordinanza del gip di Messina Maria Teresa Arena ha portato in carcere esattamente 26 persone, altre 9 sono state poste agli arresti domiciliari. Colpiti i vertici di tre famiglie mafiose messinesi operanti nei quartieri Camaro, Santa Lucia Sopra Contesse e San Paolo. Tra le perone arrestate c’è pure il consigliere comunale in carica Paolo David, oggi in Forza Italia, in passato esponente di spicco del Pd messinese, già coinvolto nella Gettonopoli al comune di Messina. Paolo David, già capogruppo del Pd, è transitato in Forza Italia con il gruppo che fa capo all’onorevole Francantonio Genovese.
Gli arrestati devono rispondere di reati che vanno dall’associazione mafiosa, alle estorsioni, spaccio di droga, voto di scambio, controllo di appalti e servizi. Sequestrate 4 società, considerati dagli inquirenti “settori commerciali leciti che concorrevano al mantenimento di attività illecite”.

Tra dicembre 2012 e gennaio 2013 Angelo Pernicone e il figlio Giuseppe si sono rivolti a Paolo David per ottenere appalti dal Consorzio Autostrade Siciliane. Tramite i suoi politici di riferimento, Paolo David sembra li segnalasse al commissario straordinario del CAS Antonino Gazzara.
Registrata una telefonata tra l’onorevole Francantonio Genovese e Paolo David, il quale contattava il Commissario del CAS Gazzara: “Sono ancora in segreteria, dice Francantonio che sta uscendo ma io posso venire lunedì a trovarla?”. “Si ci mancherebbe, certo, con piacere”.

In relazione alla intercettazione telefonica “Gazzara-David” immotivatamente resa pubblica e ripresa dalla stampa con particolare rilievo, il Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane Dott. Rosario Faraci precisa ed informa per trasparenza istituzionale dell’Ente che presiede dall’ottobre 2013, senza entrare nel merito della indagine, di avere disposto per completezza di conoscenza e di informazioni dettagliate ricerche negli uffici Protocollo Generale, Direzione Tecnica, Manutenzione del Verde, Ragioneria, Appalti e Contratti per verificare ed appurare eventuali rapporti di attività con la Ditta C.S.S. (Consorzio Sociale Siciliano) e/o con la ditta individuale Angelo Pernicone e Giuseppe Pernicone (congiuntamente o separatamente).
Da tale minuziosa ricerca è risultato che le suddette Ditte:
• non hanno presentato istanza per essere incluse nell’Albo dei Fornitori di Beni e Servizi del CAS;
• non hanno partecipato a gare pubbliche bandite dal CAS;
• non sono state prescelte come imprese di fiducia per piccoli lavori nel settore “manutenzione del Verde” o in attività similari;
• non esistono pagamenti a loro favore o somme impegnate ed ancora non liquidate.

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