Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

CAS, GAZZARA-DAVID. FARACI: “I PERNICONE NON HANNO OTTENUTO NIENTE DAL CONSORZIO”

16-5-2016 - A Messina lo scorso 12 maggio 2016, l'arresto di 35 persone ha portato in carcere o ai domiciliari tra gli altri, Paolo David, consigliere comunale di Forza Italia, con un lungo passato nel Pd un , già coinvolto nella Gettonopoli al Comune di Messina. E’ uno degli accusati di voto di scambio. L’ordinanza del gip di Messina Maria Teresa Arena ha portato in carcere esattamente 26 persone, altre 9 sono state poste agli arresti domiciliari. Colpiti i vertici di tre famiglie mafiose messinesi operanti nei quartieri Camaro, Santa Lucia Sopra Contesse e San Paolo. Tra le perone arrestate c’è pure il consigliere comunale in carica Paolo David, oggi in Forza Italia, in passato esponente di spicco del Pd messinese, già coinvolto nella Gettonopoli al comune di Messina. Paolo David, già capogruppo del Pd, è transitato in Forza Italia con il gruppo che fa capo all’onorevole Francantonio Genovese.
Gli arrestati devono rispondere di reati che vanno dall’associazione mafiosa, alle estorsioni, spaccio di droga, voto di scambio, controllo di appalti e servizi. Sequestrate 4 società, considerati dagli inquirenti “settori commerciali leciti che concorrevano al mantenimento di attività illecite”.

Tra dicembre 2012 e gennaio 2013 Angelo Pernicone e il figlio Giuseppe si sono rivolti a Paolo David per ottenere appalti dal Consorzio Autostrade Siciliane. Tramite i suoi politici di riferimento, Paolo David sembra li segnalasse al commissario straordinario del CAS Antonino Gazzara.
Registrata una telefonata tra l’onorevole Francantonio Genovese e Paolo David, il quale contattava il Commissario del CAS Gazzara: “Sono ancora in segreteria, dice Francantonio che sta uscendo ma io posso venire lunedì a trovarla?”. “Si ci mancherebbe, certo, con piacere”.

In relazione alla intercettazione telefonica “Gazzara-David” immotivatamente resa pubblica e ripresa dalla stampa con particolare rilievo, il Presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane Dott. Rosario Faraci precisa ed informa per trasparenza istituzionale dell’Ente che presiede dall’ottobre 2013, senza entrare nel merito della indagine, di avere disposto per completezza di conoscenza e di informazioni dettagliate ricerche negli uffici Protocollo Generale, Direzione Tecnica, Manutenzione del Verde, Ragioneria, Appalti e Contratti per verificare ed appurare eventuali rapporti di attività con la Ditta C.S.S. (Consorzio Sociale Siciliano) e/o con la ditta individuale Angelo Pernicone e Giuseppe Pernicone (congiuntamente o separatamente).
Da tale minuziosa ricerca è risultato che le suddette Ditte:
• non hanno presentato istanza per essere incluse nell’Albo dei Fornitori di Beni e Servizi del CAS;
• non hanno partecipato a gare pubbliche bandite dal CAS;
• non sono state prescelte come imprese di fiducia per piccoli lavori nel settore “manutenzione del Verde” o in attività similari;
• non esistono pagamenti a loro favore o somme impegnate ed ancora non liquidate.

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