Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

LA SICILIA AFFONDA, DOMANI DA MESSINA 21 PULLMAN PER LA MOBILITAZIONE REGIONALE CGIL, CISL E UIL

Messina, 6 maggio ’16 – Saranno ventuno i pullman che partiranno domattina all’alba dalla provincia di Messina per consentire ai lavoratori di Cgil, Cisl e Uil di partecipare alla manifestazione regionale “Sicilia in lotta. Più Lavoro. Più sviluppo. Più inclusione”. In piazza i precari in attesa di stabilizzazione, i lavoratori dei servizi sociali, gli edili che vivono un momento di grave crisi del settore, i lavoratori metalmeccanici di Messina e dell’area industriale di Giammoro, i forestali, i dipendenti delle partecipate che ogni giorno devono fare i conti con le difficoltà economiche dei comuni, i giovani, i pensionati e tanti altri. La manifestazione regionale prevede l’inizio del corteo alle ore 9.30 da da piazza Marina e attraverserà il capoluogo siciliano sino ad arrivare in piazza Indipendenza dove interverranno i lavoratori dei settori in crisi e, per il comizio, i segretari generali di Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, e Uil Sicilia, Claudio Barone.

«La manifestazione regionale ha un significato importante anche a Messina – spiegano i segretari generali di Cgil e Cisl Messina, Lillo Oceano, Tonino Genovese e il commissario della Uil Giuseppe Calapai – il nostro territorio, infatti, è uno dei maggiormente a rischio, se non il primo, a causa della inqualificabile gestione della Regione Sicilia. Una città, Messina, in cui alle ricadute del mancato governo della regione si aggiunge l’incapacità di gestione dell’Amministrazione locale. A questo aggiungiamo una carenza del tessuto produttivo per far capire a tutti che è necessaria una profonda riflessione per attivare iniziative concrete che pongano le basi per realizzare lavoro produttivo».

La mobilitazione regionale vuole inchiodare la Politica regionale su punti ben precisi e illustrati nel volantino che accompagna la protesta: dalla necessaria crescita industriale al rilancio delle aree di crisi, da una pubblica amministrazione efficiente all’utilizzo dei fondi europei con lo sblocco delle opere pubbliche e del lavoro in edilizia, il rilancio del turismo – diffuso e sostenibile – e il potenziamento dei servizi socio-assistenziali per i pensionati con un welfare inclusivo che guardi alle nuove generazioni e porti lavoro anche ai giovani.
Gli hashtag ufficiali scelti per seguire sui social network la mobilitazione regionale saranno #7Maggio e #LaSiciliaAffonda.

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