Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

MAFIA DEI NEBRODI: CARONIA, SAN FRATELLO E CESARÒ, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI

20 maggio 2016 - Dalle prime ore odierne i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, supportati dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori”, hanno proceduto ad una massiccia attività di controllo del territorio nell’area nebroidea, e, in particolare, nei comuni di Caronia, San Fratello e Cesarò.
Controllati numerosi casolari e attivati svariati posti di blocco lungo le strade principali e secondarie.
Ad essere impiegati, oltre ai Carabinieri delle Stazioni competenti, anche quelli del Reparto Operativo e dello Squadrone “Cacciatori” di Vibo Valentia specializzati nella ricerca dei latitanti e nei controlli in zone impervie.

Fari accesi sull’agricoltura e sulla difesa del territorio, ma anche l’ennesimo allarme lanciato sul lavoro nero e sull’illegalità che regna nel settore. Il Consiglio Generale della Fai Cisl di Messina, la Federazione che tutela i lavoratori dell’agroalimentare, alla presenza del segretario nazionale Fabrizio Colonna e del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese, ha affrontato il tema caldo del momento dopo l’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, ribadendo le denunce fatte nel tempo dal sindacato.

«Esprimiamo naturalmente solidarietà al presidente Antoci – ha detto il segretario provinciale Calogero Cipriano – l’agricoltura è un settore molto importante per nostro territorio, per questo è fondamentale che ritorni la legalità e con essa l’agricoltura sana e vera. Da tanto tempo denunciamo il lavoro nero e lo sfruttamento nel settore e siamo pronti, a tutti livelli, provinciale, regionale e nazionale, a intervenire perché siamo convinti che l’agricoltura va aiutata, non massacrata».
I rappresentanti La Fai Cisl hanno rilanciato la proposta di «istituire una cabina di regia sul territorio per sovraintendere alle attività delle maestranze della forestazione, dei consorzi di bonifica, dell’Esa. La presenza della Regione e dello Stato sul territorio sono elementi determinanti per l’agricoltura siciliana».

Ma l’allarme vero, Cipriano lo ha voluto lanciare sul fenomeno del lavoro nero che si registra nel settore: «Non riusciamo ad avere dati certi perché il fenomeno è diffuso – ha detto – anche grazie all’utilizzo spropositato dei voucher che, per noi, significano lavoro nero legalizzato. Lo abbiamo detto in tutti i modi, ma non ci ascolta nessuno».

Commenti