Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

POSTE ITALIANE: PART TIME MADRI, ARRIVA UN PRIMO SEGNALE

MESSINA, 19 maggio ’16 – Lo scorso mese di aprile la Consigliera di Parità provinciale Mariella Crisafulli e la segretaria generale del SLP CISL di Messina Gisella Schillaci avevano segnalato alla Consigliera Nazionale di parità la discriminazione di alcune lavoratrici di Poste Italiane alle quali non era stato riconosciuto il periodo di astensione obbligatoria come presenza in servizio nonostante la legge ne tuteli il riconoscimento come ore lavorate a tutti gli effetti. La Consigliera di Parità Nazionale, Francesca Bagni Ciprian, che aveva provveduto tempestivamente a coinvolgere i vertici dell’Azienda chiedendo spiegazioni in merito, ha oggi comunicato che la Presidente Luisa Todini, recependo la segnalazione, ha interessato il Responsabile Risorse Umane Nazionale Paolo Bruschi per una risposta alla vicenda in atto.

«Lo consideriamo un primo segnale - dichiarano Mariella Crisafulli e Gisella Schillaci – pur restando in attesa di una esaustiva e definitiva soluzione al problema di quante hanno scelto di essere madri e hanno visto ledere il loro diritto. In un Paese dove il tasso di natalità è in picchiata decidere di creare una vita per le lavoratrici di Poste Italiane già fortemente penalizzate da un contratto part time e dal futuro incerto non può e non deve essere una ulteriore discriminazione. Ancora una volta nel nostro Paese le donne pagano un prezzo molto elevato nel mancato sviluppo personale e professionale. Da un lato ci lamentiamo che non si fanno figli con gravi ripercussioni per la sostenibilità del futuro sistema pensionistico, dall’altro quando si mettono al mondo si penalizzano le lavoratrici».

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