Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

REFERENDUM: ANPI RICHIAMA IL GARANTE DELLE COMUNICAZIONI PER GARANTIRE UN'INFORMAZIONE AMPIA ED EQUILIBRATA

La ministra alle Riforme Maria Elena Boschi aveva tirato in ballo i partigiani: “Quelli veri voteranno sì al referendum”, aveva detto intervistata da Lucia Annunziata, nella trasmissione di Rai3 ‘in ½ Ora’, dopo avere paragonato a CasaPound chi vota "no" al referendum costituzionale. E le polemiche non si sono fatte attendere. Pierluigi Bersani c’è andato piuttosto duro. Civati ha defnito "quella del governo, una campagna volgare, oscena e dissennata". In particolare gli stessi partigiani dell’Anpi sono tornati sull’argomento con un documento che non lascia spazio a dubbi.

25 Maggio 2016 - Si è riunito ieri a Roma il nuovo Comitato Nazionale ANPI: confermata la posizione sui referendum e rilanciata la campagna firme. Questo il documento approvato alla fine della riunione. Il Comitato nazionale dell'ANPI, vista la campagna condotta da alcuni organi di stampa sulla cosiddetta spaccatura all'interno dell'ANPI per svalutare l'intera Associazione; visti i tentativi, da varie parti, di provocare o intimidire l'ANPI con dichiarazioni quanto meno improvvide mettendo perfino in dubbio la rilevante eredità morale di cui è portatrice e il dovere statutario di difendere la Costituzione da ogni stravolgimento;
ribadisce: che la decisione di aderire alla Campagna referendaria per il NO è stata adottata dal Comitato Nazionale del 21 gennaio u.s., con una netta e precisa maggioranza (venti voti a favore e tre astensioni), che tale decisione è stata ribadita praticamente in tutti i Congressi provinciali e sezionali dell'ANPI, con rarissime eccezioni.

Il Comitato Nazionale ANPI ha pure deciso di intensificare la Campagna per il NO alla riforma del Senato e per il SÌ alla correzione di parti della Legge elettorale “Italicum” in tutti i luoghi in cui l'ANPI ha una sede, d'intesa con l'ARCI e con le altre Associazioni che hanno aderito ai Comitati per il NO.
Anpi "deplora la inaccettabile campagna introdotta contro l'ANPI, perfino tentando discriminazioni fra i partigiani e respingendo altrettanto vergognosi avvicinamenti ad organizzazioni di stampo fascista; di invitare tutti, Governo, Partiti, Associazioni, cittadini, a mantenere la campagna referendaria nei confini della democrazia e della correttezza, dando assoluto ed esclusivo primato ai contenuti;
- invita la stampa a dar conto di tutte le posizioni, senza preferenze né distinzioni ed, in particolare, radio e televisione ad aprire spazi adeguati anche ai sostenitori del NO, come finora non è avvenuto;

- richiama l'attenzione del Garante delle Comunicazioni a fare il possibile per garantire che l'informazione – nella campagna referendaria – sia ampia ed equilibrata, si abbassino i toni, si privilegino le discussioni, pacate e le riflessioni informative. Il referendum è un diritto dei cittadini e delle cittadine ed è uno strumento di democrazia.

Il Consiglio del Garante delle Comunicazioni tiene oggi mercoledì 25 maggio 2016 ore 14:30, Roma, via Isonzo n. 21/b, la sua 17^ riunione, convocazione per soli affari urgenti, con all’ordine del giorno: Par condicio elezioni amministrative del 5 giugno 2016; Analisi dei dati di monitoraggio. Valutazioni e conseguenti determinazioni; Esposti e segnalazioni.

In precedenza, il Consiglio dell’Autorità, nella riunione dello scorso 19 maggio 2016, ha esaminato i dati di monitoraggio relativi alla settimana 9-15 maggio 2016, pubblicati sul sito web dell’Autorità.
Le criticità riscontrate sono state comunicate alle testate interessate in vista della verifica dei dati relativi alle due settimane (periodo 9 – 22 maggio) prevista per il prossimo mercoledì 25 maggio.
In particolare, l’Autorità ha segnalato a Sky le criticità relative alla sotto rappresentazione di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Il Consiglio ha inoltre disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Movimento 5 Stelle nei confronti di Rai e Sky in quanto i dati più recenti non evidenziano le criticità relative alla asserita sovraesposizione del Presidente del Consiglio dei ministri e del Governo nel periodo esaminato, anche alla luce del dettato dell’art. 1, comma 5, della legge n. 515/93. In ogni caso, sul tema prosegue la vigilanza Agcom anche con riferimento ai programmi extra – tg.
Il Consiglio ha altresì disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Codacons – ListaxRoma in quanto le presunte violazioni non risultano fondate alla luce delle vigenti disposizioni in materia e dei dati di monitoraggio a disposizione dell’Autorità.

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