Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

REGIONE SICILIANA, NUOVO ATTO DI INDIRIZZO DEL PRESIDENTE CROCETTA SUL PATRIMONIO

Palermo, 25 mag. 2016 - Dopo le azioni fatte in campo agricolo per la verifica dei terreni sottratti alla Regione, le vicende del parco dei Nebrodi relative al pascolo, le indagini sulle incaute vendite dei terreni di proprietà demaniale a soggetti non in regola con le informative antimafia, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, scrive ai dirigenti generali dei dipartimenti competenti, per effettuare i controlli antimafia su alienazioni e locazioni, a qualsiasi titolo, di beni regionali. “Tale disposizione – dice il presidente - si applica anche per le transazioni sotto soglia dove non è richiesta per legge l'informativa antimafia e dove attraverso meccanismi di valorizzazione dei beni regionali si fanno affari ben al di là degli importi sopra soglia. Da alcune verifiche – continua Crocetta - abbiamo certezze sulle infiltrazioni mafiose tollerate per decenni e mai contrastate. L'analisi che abbiamo fatto a campione, ci porta a pensare a un fenomeno estremamente diffuso e capillare che verrà affrontato con la necessaria durezza rappresentando anche alle procure contabili e antimafia le irregolarità già riscontrate e – conclude il presidente - quelle che verranno riscontrate nelle prossime settimane”.

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