"Xabaras - Il Vigneto del Diavolo", ambientato in una Sicilia mefistofelica, scritto da Pino Pullella.Una storia che avvince e scandalizza, scritta e modellatadall’autoe Pino Pullella sulla sempiterna opposizione traBene e Male in una foggia del tutto inedita.Nel romanzo, il protagonista (scrittore di professione) si trovaa Lipari pe sivee l’agiogafia di “a Batoloeo Apostoloper la curia di Messina

02/06/2016 - Sullo sfondo l'amore per la sua donna
che isega i uell’isola. Studiando i vangeli apocrifi, in
particolare quello di Filippo, si accorge delle discrepanze tra
quello che la Chiesa Cattolica gli impone di scrivere e ciò che,
inconsciamente e filosoficamente, lui vorrebbe dire al
mondo. Ma per amore tace, custodendo in segreto il sogno
di diventare produttore di Malvasia, vino liquoroso tipico
dell’aipelago siiliao delle Isole Eolie, per avere le risorse
necessarie a svincolarsi dalla Chiesa ipocrita e corrotta fatta
di uomini. Mentre aspetta la sua amata su una panchina del
molo di Lipari, pensa al diavolo; in particolare nota come il
Bene e Male siano il ovesio di u’uia edaglia. Si trova
così, dopo aver incontrato la sua donna, a parlare con uno
strano tipo. Al novello Bulgakov lo strano soggetto si presenta come il diavolo, benevolo ed
aggraziato, pronto ad esaudire tutti i suoi desideri. Tra sonno e veglia, tutto si evolve in modo da
far si che la sicilianità rappresentata dal personaggio, venga fuori da un contesto euroasiatico che
contempla la divinità perduta Abraxas, ripresa da Jung nel Liber Novus e le filosofie mitriache
in quella culla che è stata il Mediterraneo, oggi centro di un mondo di confine o esilio. Il diavolo in
ealtà o è alto he la aifestazioe di Aaas sull’isola.
Egli, come ingenerato, perdura nel tempo e chiede al personaggio, dadogli i aio l’happ-
ending che tutti sogniamo, di accettare un accordo che potrebbe, stravolgere, con la sua, molte
altre vite.
U uovo apolavoo he fa della iflessioe, dell’aalisi della soietà e del uolo dei sigoli un
tiagolo pefetto he, oe la “iilia stessa, iada ad ua “upeioità alta dall’uoo, tagiile
nelle piccole cose – come in un sorso di vino – ma sempre vigile e presente nei pensieri di chi si
interroga sulla sua consistenza.
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