Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ANTOCI RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE PER I RISULTATI RAGGIUNTI

S. Agata M.llo, 27 giugno 2016 – A più di un mese dall’attentato al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, la risposta delle forze dell'ordine è stata forte e chiara. I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria, nell’ambito dei controlli serrati nell’area Nebroidea hanno :
• tratto in arresto n. 9 persone, responsabili, tra l’altro di detenzione
illegale di armi e di stupefacenti;
• deferito in stato di libertà n. 42 soggetti;
• rinvenuto e sequestrato n. 2 fucili a canne mozze e n. 1 rivoltella con
relativo munizionamento, nonché circa 15 kg. di droga;
• eseguito n. 107 perquisizioni tra abitazioni e casolari, nonché svolto n. 14
rastrellamenti in aree rurali, procedendo ad un complessivo controllo di oltre
1.100 persone e 450 veicoli.

La Polizia di Stato ha effettuato tutta una serie di servizi coordinati dalla Questura attraverso anche i reparti speciali arrivati nel territorio che hanno portato a numerosi provvedimenti nei confronti di persone a vario titolo coinvolte e non ultima l'operazione del Commissariato di Capo D'Orlando "Senza tregua" che ha portato a 23 arresti sui Nebrodi e nel catanese.

La Guardia di Finanza ha effettuato una forte azione in provincia di Messina che ha coinvolto circa ottanta finanzieri in servizio presso il Comando Provinciale che hanno eseguito più di trenta decreti di perquisizione locale e numerosi decreti di esibizione documentale emessi dalla Procura della Repubblica di Messina. Destinatari di tali atti sono stati molteplici Centri di Assistenza Agricola, enti che gestiscono le istruttorie relative alle domande di finanziamenti europei e nazionali in agricoltura ed alcuni dei destinatari dei provvedimenti, tra l’altro, erano stati interessati pure dalle interdittive antimafia della Prefettura di Messina a seguito della stipula del Protocollo di legalità.

Noi andiamo avanti dichiara Antoci che ringrazia tutte le Forze dell’Ordine e la Magistratura impegnate nelle operazioni per i risultati fin qui ottenuti.
Si tratta della conferma dello Stato che avanza e combatte con risultati chiari e inequivocabili la volontà delle associazioni mafiose di controllare il
territorio: adesso occorre però rinforzare anche i Presidi Territoriali con uomini e mezzi conclude Antoci.

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