Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MAFIA: CROCETTA RIGETTA LA RICHIESTA DI RIABILITAZIONE DI UN CONDANNATO PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA

Sicilia. Crocetta rigetta la richiesta di riabilitazione nei confronti di un condannato per associazione mafiosa.
Palermo, 8 giu. 2016 - Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha rigettato l'istanza, finalizzata all'ottenimento della riabilitazione, di un condannato per mafia vicino alla famiglia dei Capizzi. Nella requisitoria del pubblico ministero, si fa riferimento a quanto dichiarato da un collaboratore di giustizia che afferma che il soggetto in questione non avrebbe solo commesso favoreggiamento nei confronti di Capizzi ma avrebbe avuto un ruolo di supporto logistico nei confronti di diversi altri mafiosi, come Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella. Il presidente, nella nota che ha inviato al tribunale di sorveglianza di Palermo, oltre che all'interessato, ha scritto che considerando la notevole rilevanza dei reati ascritti, non ritiene di dare seguito all'istanza di riabilitazione per quanto riguarda la Regione siciliana. “Chi ha avuto condanne per mafia – ha affermato Crocetta – ha degli strumenti per farsi riabilitare, previsti dal codice penale, come il ravvedimento operoso e la collaborazione con la magistratura, rivelando cose che possano aiutare a colpire la mafia. Quella sì che è riabilitazione. E' nostro dovere – conclude Crocetta – difendere i cittadini onesti che ogni giorno lottano contro la mafia. Anche da sindaco di Gela, infatti, ho rigettato simili richieste di riabilitazione”.





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