Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

ACCORINTI ASCOLTATO DALL'ANTIMAFIA REGIONALE, UN QUADRO DI DIFFUSA ILLEGALITÀ

13/07/2016 - La Commissione regionale Antimafia ha audito stamane, nella sede del Palazzo dei Normanni, a Palermo, il sindaco della città di Messina, Renato Accorinti. Il primo cittadino è stato convocato dalla stessa Commissione per riferire su eventuali iniziative dell'Amministrazione comunale adottate sul fronte della legalità e del contrasto alla mafia. Nel corso dell''audizione, durata due ore, Accorinti ha risposto alle numerose domande del presidente Nello Musumeci e dei deputati componenti. "Particolare attenzione - ha dichiarato il presidente dell'Antimafia- è stata rivolta alla società partecipata "Messina Ambiente", ai difficili rapporti del sindaco con la prefettura di Messina e con il collegio dei revisori dei conti, al fenomeno dell'abusivismo negli alloggi popolari, alla mancata adozione di alcuni regolamenti comunali ed alla vigilanza sui lavori pubblici".

"Emerge - ha aggiunto Musumeci - un quadro di diffusa illegalità in città, non sempre riconducibile alle organizzazioni mafiose ma a veri e propri clan che si contendono il controllo di vaste aree del territorio, soprattutto nelle periferie. Siamo rimasti molto colpiti, ad esempio, da quanto accaduto per la festa della Vara lo scorso anno al comandante della Polizia municipale: un episodio assai grave, che testimonia da un lato l'arroganza di alcuni gruppi e dall'altro il tentativo di delegittimare quel Corpo di polizia, sempre più esposto a intimidazioni di ogni genere. La politica a Messina, ormai da almeno un decennio, dimostra di non avere sufficienti anticorpi per tornare ad essere autorevole. L'audizione del sindaco è stata utile anche se non ha saputo rispondere ad alcune importanti nostre osservazioni. Gli abbiamo chiesto l'integrazione di documenti mentre nei prossimi giorni ascolteremo anche il direttore generale ed altri dirigenti apicali".

"Noi, lo ripeto, non ci occupiamo di reati penali ma di etica pubblica. E' nella "zona grigia" il nostro campo di indagine, dove la malapolitica - ha concluso il presidente dell'Antimafia- si incontra con burocrati collusi e con le pratiche del malaffare."



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