Antoci: Il mio nome ancora una volta associato alle pallottole. Piena solidarietà a Maria Grazia Brandara
S. Agata Militello (Me), 28 luglio 2016 – “Ancora una volta il mio nome associato alle pallottole” : questa l’affermazione del Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci dopo l’intimidazione a Maria Grazia Brandara. Una busta, con due cartucce di fucile, è stata infatti recapitata negli uffici dell'Asi di Agrigento, diretta al commissario straordinario dell'Irsap nonché ex sindaco di Naro (AG) Maria Grazia Brandara. Nella busta vi era il messaggio: "Maria Grazia Brandara come Antoci" , il tutto accompagnato da una croce.
Numerosi gli attestati di solidarietà. Giuseppe Antoci, nel manifestare la propria solidarietà ed il proprio appoggio a Maria Grazia Brandara commenta il gesto ignobile come l’ennesimo tentativo volto a creare preoccupazione e paura.
“Brandara come Antoci ? Ok tranquilli, gli Antoci crescono ed aumentano a dismisura.... Non basteranno proiettili per fermarli, dichiara Giuseppe Antoci.
“Esprimo la mia solidarietà e il mio sostegno a Maria Grazia Brandara. Sono sicuro che le minacce non la fermeranno, anzi rafforzeranno il suo impegno per la legalità e lo sviluppo del territorio”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia della lettera minatoria recapitata alla commissaria straordinaria dell’Irsap.
“Il conflitto è aperto – aggiunge – e questa sfida va vinta. Il richiamo ad Antoci conferma che l’azione di legalità portata avanti sta dando fastidio a chi era abituato a vivere di compromessi e collusioni”.
“Il cammino iniziato – conclude Lumia – sta producendo buoni risultati, ma c’è ancora tanta strada da fare insieme, ognuno per la propria parte”.
Il sindaco del Comune di San Pier Niceto Dr. Luigi Calderone, l'assessore al turismo Rocco Maimone e l'intera Amministrazione Comunale esprimono solidarietà all'on. Maria Grazia Brandara, Commissario IRSAP Sicilia e capo segreteria particolare del Vice Presidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, per la grave minaccia subita e condannano il vile gesto.
Nell’auspicio che la magistratura faccia luce su questo inquietante episodio, siamo convinti che le minacce non avranno alcun effetto sull’impegno di Maria Grazia.
La lotta alla mafia e il contrasto alla criminalità devono rappresentare un impegno costante dello Stato e delle Istituzioni
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