Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

EMERGENZA ACQUA MESSINA: RIPRESI I LAVORI A CALATABIANO, AMAM CHIEDE AIUTO ALLA PROTEZIONE CIVILE

Ripresi i lavori a Calatabiano per la posa degli altri 2 tubi flessibili. AMAM chiede alla Protezione Civile Regionale la convocazione urgente di un Tavolo Interistituzionale
27.07.2016 - Ripresi, da questa mattina, i lavori sul cantiere di Calatabiano, per la posa del terzo e del quarto tubo flessibile, per ripristinare il bypass provvisorio distrutto dalle fiamme all’alba del 23 luglio scorso. Tutto procede secondo programma ed, entro questo fine settimana, si pensa di completare gli innesti e mettere a regime l’impianto andato in rogo sabato scorso. Nessuna ripercussione negativa per la popolazione: l’erogazione continuerà ad avvenire in modo regolare in tutte le zone e se dovessero riscontrarsi eventuali sofferenze in zone circostanziate,

i tecnici di AMAM provvederanno con le consuete manovre per ristabilire il servizio nel minor tempo possibile. I quattro tubi, dallo scorso novembre sino al 23 luglio scorso, hanno consentito di poter approvvigionare la rete idrica di Messina con l’acqua captata dall’impianto del Fiumefreddo, in via temporanea e in attesa del consolidamento del suolo in grave condizione di dissesto.
Il reale superamento dell’emergenza idrica per la Città di Messina potrà avvenire però solo con il ripristino, in via definitiva, della fondamentale infrastruttura di rete.


“Per questo – dichiara il Presidente di AMAM SpA, Leonardo Termini – oggi ho chiesto al Capo della Protezione Civile della Regione Sicilia, ing. Calogero Foti, di voler convocare, con carattere di urgenza, un Tavolo Interistituzionale nel quale si affrontino tutte le criticità che presenta la situazione nel sito e dal quale emergano le opportune determinazioni in merito a tutte le azioni, procedure e tempistiche relative al cantiere di Calatabiano”.



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