Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

NEBRODI: IN MANETTE COLTIVATORE DI 500 PIANTE CANAPA INDIANA

Nebrodi: operazione anticrimine dei carabinieri: in manette un coltivatore di canapa indiana . Sequestrata una piantagione di 500 piante
13/07/2016 - Continua a dare frutti il pattugliamento del territorio nebroideo operato incessantemente dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” dall’indomani dei fatti di cui è stato vittima il Presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi. Dopo l’arresto di due giovani incensurati sorpresi ad irrigare i primi di luglio le numerose piante di canapa indiana che avevano messo a dimora in un terreno di contrada Scaletta del comune di Cesarò, a finire in manette è stato questa volta GERMANA’ Salvo, agricoltore nato a Bronte il 4 maggio 1976 e residente a Maniace, sorpreso a coltivare circa 500 piante di canapa indiana site in Contrada Cutò del Comune di Cesarò.
Nella serata di ieri, il GERMANA’ è stato sorpreso dai Carabinieri della Compagnia di S. Stefano di Camastra e dai Cacciatori di “Calabria”, mentre si prendeva cura della piantagione che, composta da arbusti alti fino a circa 2 metri, era stata realizzata in maniera tale da essere mimetizzata nella fitta vegetazione circostante e invisibile all’occhio dei comuni cittadini.
Ciò tuttavia, non è bastato ad ostacolare i militari, che, individuata l’area e averla circondata hanno proceduto all’arresto dell’utilizzatore, poi tradotto alla Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania.
Le piante sono state estirpate e inviate al RIS di Messina.

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