Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PROVENZANO, GLI ULTIMI 39 GIORNI DELLA CACCIA AL RE DELLA MAFIA

E' morto a 83 anni Bernardo Provenzano, malato da tempo, il capo di Cosa nostra. Arrestato dopo una latitanza di 43 anni l'11 aprile del 2006 in una masseria di Corleone, a poca distanza dall'abitazione dei suoi familiari. Il racconto dei padrini è guidato dalle riflessioni dei magistrati di Palermo Michele Prestipino, Marzia Sabella e Giuseppe Pignatone, e del Presidente del Senato Pietro Grasso, Procuratore nazionale Antimafia ai tempi della cattura del boss. La voce del boss è dello scrittore Andrea Camilleri
13/07/2016 - Nato da un'idea di Claudio Canepari e Piergiorgio Di Cara, prodotto da Rai Fiction e da Magnolia, Scacco al re è una docu-fiction che ripercorre domani, giovedì 14 luglio alle 21.10 su Rai3, gli ultimi trentanove giorni della caccia a Bernardo Provenzano, il re della mafia. Ricercato dal 1963, arrestato a Corleone, in un casolare di campagna, dagli agenti dello Sco e della Mobile di Palermo l'11 aprile 2006, la ricostruzione sulla cattura del boss si basa su video originali, intercettazioni ambientali e telefoniche che si alternano alle interpretazioni degli attori. Un’ora e mezza fitta di azione, rigorosamente reale: le parole carpite ai padrini, nei loro covi, si alternano ai racconti dei poliziotti che li hanno spiati e seguiti fino a Corleone e a ricostruzioni in fiction che si mescolano inestricabilmente alla realtà.

Il racconto in presa diretta della vita dei padrini è guidato dalle riflessioni dei magistrati di Palermo Michele Prestipino, Marzia Sabella e Giuseppe Pignatone, e del Presidente del Senato Pietro Grasso, Procuratore nazionale Antimafia ai tempi della cattura del boss. Scritto da Clelio Benevento, Piergiorgio Di Cara, Salvo Palazzolo, diretto da Claudio Canepari, Mariano Cirino, Paolo Santolini. La voce del boss è dello scrittore Andrea Camilleri.
Il capomafia era detenuto al regime di 41 bis nell'ospedale San Paolo di Milano. Tutti i processi in cui era ancora imputato, tra cui quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, erano stati sospesi perché il boss, sottoposto a più perizie mediche, era stato ritenuto incapace di partecipare. Grave stato di decadimento cognitivo, lunghi periodi di sonno, rare parole di senso compiuto.
Il questore di Palermo Guido Longo ha disposto che vengano vietati i funerali per il boss Bernardo Provenzano. La decisione è stata presa per motivi di ordine pubblico, come già avvenuto in passato per altri casi analoghi. I familiari del capo mafia, ha spiegato all'ANSA il questore, potranno accompagnare in forma privata la salma del congiunto nel cimitero di Corleone, ma senza che si svolga la cerimonia funebre in chiesa.

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