Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RIFIUTI, ALONGI: “BASTA APPROSSIMAZIONE, IL PIANO INDUSTRIALE È FERMO AL 2012”

La delicata materia dei rifiuti non può essere affrontata con approssimazione: on. Pietro Alongi, Vicepresidente IV Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana, Gruppo Ncd
Palermo, 07/07/2016 – “La delicata materia dei rifiuti non può essere affrontata con approssimazione – lo dice Pietro Alongi il quale continua specificando – Non può accadere che per una questione così drammatica ci siano idee talmente divergenti da far dichiarare al presidente Crocetta che in assessorato remino contro; perché, se questa è la verità, stiamo facendo un grande regalo a chi opera in zone grigie e, con le eco mafie, in questi anni si è arricchito alle spalle dei siciliani, devastando e deturpando il territorio”.

“È opportuno – prosegue il vicepresidente della Commissione Territorio e Ambiente – che l’assessore Vania Contraffato predisponga un piano industriale dei rifiuti che oggi, ahimè, è fermo al 2012. Un piano che affronti un bilancio di massa per singole aree territoriali, affinché si predispongano adeguati impianti di compostaggio per la raccolta dell’umido, impianti di riciclaggio del materiale secco e gli inceneritori dove possa confluire dal 5 al 10% totale del residuo”.
“Ho comunicato, oggi in commissione, all’assessore Contraffato – conclude il deputato Ncd Area Popolare – che entro dieci giorni presenterò un’adeguata relazione che illustra e individua le linee generali atte a formare l’ordito dell’indispensabile piano industriale. Infine, il Gruppo Ncd preparerà un ddl per il riordino definitivo della gestione dei rifiuti in Sicilia”.

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