Rifiuti in Sicilia. “Sorpresi della posizione M5s di Torino, il Movimento 5 stelle siciliano si mobiliti a difesa della Sicilia”. M5S: “Altro che accordo trionfale col Piemonte. L’emergenza era evitabilissima. Da gennaio lanciamo allarmi inascoltati”
Palermo, 27 lug. “Si rimane sorpresi per la posizione del M5s di Torino, riguardo l’invio dei rifiuti da parte della Sicilia”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “L’intesa con la Regione Piemonte, globalmente, prevederebbe l’invio di 15.000 tonnellate di rifiuti che equivalgono a 2 giorni e mezzo di totale conferimento della Sicilia. Stiamo valutando l’ipotesi di inviare complessivamente soltanto 3000 tonnellate, che sicuramente non sconvolgono gli impianti di Torino né creano alcuna emergenza alla città, considerando che i rifiuti sono destinati non alla discarica ma a un termovalorizzatore. Spero che il Movimento 5 stelle siciliano, - conclude Crocetta - che ha chiesto di mandare fuori Regione i rifiuti, malgrado le mie perplessità poiché avevo previsto queste indisponibilità nordiste, si mobiliti a difesa della Sicilia”.
I deputati Trizzino (Ars) Mannino (Camera) e Corrao (Bruxelles). “L’intesa raggiunta per la spedizione viene sbandierata in maniera trionfalistica, ma non si doveva arrivare a questo punto A vuoto anche i nostri richiami a scrivere un nuovo piano rifiuti. Vogliamo capire perché è stata scelta proprio una città a 5stelle”.
“Altro che accordo trionfale. L’invio dei rifiuti fuori regione era evitabilissimo, se solo avessero ascoltato i nostri appelli e solleciti”.
Il M5S commenta gli ultimi risvolti dell’emergenza rifiuti che in Sicilia stanno assumendo contorni preoccupanti.
“Nel maggio 2015 – dicono i deputati Giampiero Trizzino (Ars), Claudia Mannino (Camera) e Ignazio Corrao (Bruxelles) – il dipartimento regionale rifiuti scriveva alla Protezione civile per manifestare la prospettiva della spedizione dei rifiuti fuori la Sicilia entro 12 mesi. A gennaio 2016 avevamo lanciato un appello pubblico all’amministrazione regionale per programmare per tempo tutti gli step necessari ad evitare l’emergenza e contemporaneamente scrivere un piano rifiuti che potesse traghettare la Regione fuori da decenni di mala gestio. Non hanno fatto nulla di tutto ciò, la Sicilia è piena di rifiuti in estate, con un notevole danno economico per questa situazione evitabilissima, legata all’incapacità di Crocetta e della Contrafatto”.
“Ora – continuano i tre deputati – si scrive trionfalmente di un accordo col Piemonte per spedire i rifiuti a Torino. Come sempre verificheremo i dettagli dell’accordo e le modalità stesse con le quali è stata scelta proprio la città amministrata da Chiara Appendino come destinazione dei rifiuti, cosa che ci appare una chiara provocazione politica”.
“La cosa veramente grave – concludono Trizzino, Mannino e Corrao – è che non si sta facendo niente per realizzare un sistema integrato di gestione dei rifiuti, si vive solo di emergenze e dei giochini politici tra Faraone, Crocetta e la Contrafatto”.
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