Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

RIFIUTI SICILIA: LA VERITÀ SU CARINI, L’ECCELLENZA DI RAGUSA E MESSINA

Crocetta:"La verità sul comune di Carini, non hanno conferito i rifiuti”. Rifiuti, ANCI presenta l’eccellenza di Ragusa e Messina al “CleanEnviro Summit” di Singapore

Palermo, 12 lug. 2016 - "Dai report avuti dal gestore della discarica Lentini, Sicula trasporti, abbiamo accertato che dall'1 al 5 luglio, nonostante tutti i comuni siciliani conferissero regolarmente e non ci fossero problemi, il comune di Carini non ha inviato alcun compattatore in discarica, lasciando i rifiuti per le strade. Un comportamento gravissimo - dice Crocetta - che contesteremo formalmente all'amministrazione comunale, invitata dal governo regionale a chiarire il perché in quei giorni non ha effettuato il conferimento nonostante fosse autorizzata per 70 tonnellate al giorno e per quale ragione ha poi accusato il governo regionale, chiedendo addirittura l'invio dell'esercito, quando la gravitá della problematica ambientale a Carini è di mera responsabilità del Comune”.

L’eccellenza di Ragusa e Messina, uno dei primi capoluoghi italiani a dotarsi del sistema “Smartness in Waste Management”, sarà protagonista al “CleanEnviro Summit” di Singapore, un importante vertice internazionale che fino al 14 luglio metterà a confronto politici, amministratori e imprenditori con l’obiettivo di esaminare soluzioni pratiche e condividere le ultime tendenze del mercato ambientale. Una delegazione di ANCI, con a capo il Delegato Energia e Rifiuti Filippo Bernocchi, è stata invitata dagli organizzatori a partecipare a questo importante appuntamento, e porterà il contributo e l’esperienza maturata nei servizi rivolti ai Comuni. In particolare, Filippo Bernocchi sarà tra i relatori della Clean Environment Regulators Roundtable che si terrà il 12 e 13 luglio, a cui parteciperanno esponenti di 18 Paesi dalla Cina agli Stati Uniti, e che riguarderà la presentazione delle ultime innovazioni nella gestione dei rifiuti e delle tecnologie ambientali relative al riciclaggio.

L’intervento del Delegato ANCI sarà incentrato su “Smart Waste Management”, il primo Open Data ambientale italiano, un sistema di monitoraggio fondamentale per lo sviluppo della circular economy che permette ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo.
Le positive esperienze di Ragusa e Messina saranno al centro dell’intervento di Bernocchi: “E’ un grande onore per me rappresentare l’Italia e le sue best practices nella gestione dei rifiuti in un summit internazionale così importante.

‘Smartness in Waste Management’ è uno strumento indispensabile che fornisce agli amministratori un quadro chiaro e puntale sul ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, creando i presupposti per una loro più corretta valorizzazione”. “Un monitoraggio scientifico, aggiornato e trasparente delle performance ambientali – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è la chiave per comuni più sostenibili e pronti alla sfida dell’economia circolare. Credo che questo progetto sia una buona pratica italiana e possa essere uno strumento utile a disposizione dei comuni per indirizzare politiche pubbliche coerenti con la sfida che ci siamo posti come sistema Paese prima nell’accordo europeo di ottobre 2014 e poi con la storica intesa raggiunta alla Cop21 di Parigi”.


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