Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

SS 113 CAPO SKINO: GIOIOSA MAREA NON PUÒ ASPETTARE ANCORA

La Federconsumatori dei Nebrodi ha dato mandato ai legali competenti di valutare se ci sono gli estremi per esperire una class action e chiedere il risarcimento dei danni provocati ai cittadini
Gioiosa Marea, 15/07/2016 - Era il 27 Maggio 2011 quando, con proclami eclatanti, si inaugurava l’apertura della statale 113 in località skino di Gioiosa Marea. Nessun pensiero per i danni arrecati ai cittadini, all’economia, ai lavoratori, ai commercianti, alle attività imprenditoriali e turistiche del territorio che per anni avevano visto il paese spaccato in due. Da allora sembrava che tutto fosse stato risolto. Non si è più pensato alla necessità di una manutenzione costante al fine di prevenire altre frane e smottamenti che puntualmente sono arrivati il 13 marzo 2016 con nuova immediata chiusura. Il 18 marzo veniva annunciato che in 75 giorni si sarebbe riaperta la S.S. 113. 75 giorni, come se fossero poche ore! Il 26 marzo arriva una nuova frana. Ad oggi sono passati circa 120 giorni e non sono ancora iniziati i lavori della seconda frana. Siamo nel pieno della stagione estiva ed i danni per il territorio dal punto di vista turistico sono incalcolabili.

Una domanda viene spontanea: è possibile che nel 2016 non ci siano sistemi di intervento in emergenza più celeri per aprire subito la strada anche a senso unico alternato? Sarebbe utile su temi come questi di interesse generale, fare uno sforzo unitario tutto il paese, con tutte le forze presenti, per fare aprire la strada. Mi risulta che ci siano imprese disponibili ad intervenire anche costo zero, ma serve il coinvolgimento di chi deve autorizzare, e di chi ha fatto i sopralluoghi.
Credo che sarebbe necessario convocare un consiglio comunale aperto perché questo potrebbe essere il luogo dove si prendono le decisioni se anche questo non diventa motivo di divisione.
Bissogna capire che su queste cose non esiste il salvatore ma è necessario invece il coinvolgimento di tutti a tutti i livelli. Di questo ha bisogno Gioiosa Marea.

La Federconsumatori dei Nebrodi ha dato mandato ai legali competenti di valutare, se ci sono gli estremi per esperire una class action e chiedere il risarcimento dei danni provocati ai cittadini, agli imprenditori, ai commercianti e alle attività turistiche.

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