Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

TRIPI, “SALVARE LA PIAZZA DI CAMPOGRANDE CON UN GIARDINO VERTICALE”

12/07/2016 – “Il miglior biglietto da visita di una comunità è una piazza curata, con un verde lussureggiante. Eppure quando si arriva a Tripi, si è accolti da una piazza franata su sé stessa che non è esattamente una bella vetrina per i turisti”. Commenta così Santi Cautela, giovane scrittore e blogger tripense, autore di Kennedy un socialist alla Casa Bianca, il degrado urbano in cui versa da mesi il comune di Tripi.
“La mia proposta riduce costi, attese e, soprattutto, abbatte quell’ostruzione estetica con cui si presenta la piazza di Campogrande”. Il riferimento è ai muri verdi (o giardini verticali) che stanno comparendo in questi anni in molte città europee come Madrid e Milano. Inoltre grazie alle piante sempre verdi è anche possibile “scolpire” nel prato verticale una scritta di benvenuto. Una cosa simile è stata fatta nel recente parco urbano di Spadafora.

“La piazza è crollata diversi anni fa ed è rimasta in quello stato. Solo una parte è accessibile. Tuttavia si potrebbe trasformare una parete franata in un muro verde con piante del luogo. Il grosso dei costi potrebbe essere abbattuto, dipendendo dalla manutenzione, con l’aiuto dei volontari, di vivaisti e agricoltori. Non ci è dato conoscere la situazione processuale ancora lunga che grava sulla struttura ma questo tipo di pareti verdi sono molto dinamiche essendo sostanzialmente dei grossi teloni in pvc, tessuto tecnico su cui vanno fatte attecchire i semi delle piante. Tra l’altro queste piantine assorbono l’acqua piovana, contribuendo al mantenimento in sicurezza di quel che resta della piazza. Una soluzione che con pochi soldi potrebbe trasformare l’immagine dell’intero territorio.” Ha concluso Cautela.



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