Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

VALLE DEL MELA, ANCORA UNA VOLTA SI VUOLE NASCONDERE IL SOLE CON LA RETE

In seguito alla nota diramata dai sindacati sul problema ambientale e sanitario del comprensorio della Valle del Mela intervengono l'ADASC Associazione per la Difesa dell'Ambiente e della Salute dei Cittadini, il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela e il Comitato NO CSS Inceneritore Valle del Mela: “Ci complimentiamo con il sindaco della Città Metropolitana di Messina, prof. Renato Accorinti, per l'attenzione verso questo territorio e lo esortiamo ad intraprendere una battaglia a difesa della salute pubblica”

Valle del Mela (Me), 09/07/2016 - Ancora una volta si vuole nascondere il sole con la rete, ma diversi studi scientifici condotti da Enti e Istituzioni parlano chiaro: aumento di morbilità e mortalità, dichiara il presidente dell'ADASC Peppe Maimone.
Il territorio nel quale viviamo è dichiarato Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche proprio per le criticità ambientali e sanitarie.
Tali "marchi" peró non hanno portato nessuna azione di bonifica e di risanamento per l'assenza di una seria azione politica. Su questo argomento perché i sindacati non prendono posizione? Perché continuano a negare l'evidenza?

Non basterebbe un intero quotidiano per descrivere tutti gli studi scientifici ma citiamo lo studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla salute respiratoria dei bambini che dimostra un’associazione tra livello di inquinamento dell’aria, funzionalità respiratoria e infiammazione bronchiale in bambini con sintomi di tipo asmatico. Sono alterazioni che insorgono a seguito di picchi di inquinamento nell’arco di uno o due giorni. Sono riferibili sia alle polveri ultrafini PM2,5 che mostrano nell’area alte concentrazioni, sia all’anidride solforosa che ha un’origine di tipo industriale.
Lo studio Baccarelli che ha evidenziato, da uno screening condotto su 2.506 bambini residenti della zona, alterazioni della metilazione del DNA delle cellule della mucosa nasale, legato agli inquinanti della zona.

Lo studio Sentieri 2011 che evidenzia un eccesso di mortalità nel primo anno di vita per alcune condizioni morbose di origine perinatale.
Lo studio dell'Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana evidenzia un'alterazione della salute in relazione ad alcune categorie diagnostiche a componente multifattoriale tipiche delle aree dove prevalgono le esposizioni di tipo professionale o quelle dovute alla presenza di impianti industriali.
Invitiamo i sindacati, conclude Peppe Maimone, ad evitare tali dichiarazioni ed informarsi sul reale stato di salute della popolazione residente.

Chi ha avuto la sfortuna di entrare nei reparti di ematologia e oncologia nota quante persone provengono dal nostro territorio afferma il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela. L'Asp di Messina dovrebbe avere contezza di quanti cittadini sono affetti da patologie ambientali tramite i medici di base o il rilascio dell'esenzione per patologia.
Ci complimentiamo con il sindaco della Città Metropolitana di Messina, prof. Renato Accorinti, per l'attenzione verso questo territorio e lo esortiamo ad intraprendere, nella qualità di rappresentante istituzionale del neo ente, una battaglia a difesa della salute pubblica dichiara Angela Bianchetti presidente del Comitato NO CSS Inceneritore Valle del Mela. Lo invitiamo a chiedere all'assessore regionale ai beni culturali Vermiglio l'approvazione del Piano paesaggistico dell'ambito 9. Lo ringraziamo per la sua contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore presso la centrale termoelettrica di Archi e ne è prova la delibera della Giunta Municipale di Messina.

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