Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

SOCIALISTI: “BENE LA CAMUSSO, HA SCONFESSATO IL PIANO PENSIONI DEL GOVERNO SULL’APE

Solidarieta di Risorgimento Socialista alla segretaria generale della C.G.I.L. Susanna Camusso

11/08/2016 - Risorgimento Socialista (R.S.) valuta positivamente il senso dell’intervista di recente rilasciata dalla Segretaria generale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Susanna Camusso, al Corriere della Sera. “ Non si può che plaudere - ha dichiarato Fabio Cannizzaro, del Direttivo Nazionale di R.S. - a quanto dichiarato dalla Segretaria generale C.G.I.L. nella recente intervista.”
“È importante e tutt’altro che scontato – ha proseguito Cannizzaro - che il più grande sindacato del Paese abbia chiaramente sconfessato, tramite il suo leader il piano pensioni del governo che contiene la molto discussa “anticipazione pensionistica“(in sigla Ape).”

“Susanna Camusso non le manda a dire e dichiara, chiaro e tondo, che l’Ape è un qualcosa di confuso , nulla più che un meccanismo farraginoso che non potrà contribuire a determinare una accettabile soluzione per la flessibilità in uscita. Si tratta, infatti, è bene ricordarlo, di un prestito da restituire in 20 anni sulla stessa pensione dei singoli lavoratori.

Che la massima carica della C.G.I.L. abbia preso posizione in merito è un fatto sindacale e non nascondiamocelo anche politico importante (nel senso più ampio e nobile del termine ) con cui il Governo, il Premier in particolare dovranno, volenti o nolenti, fare i conti. “ “Per quanto ci riguarda, come socialisti autonomi e di sinistra, la posizione espressa da Susanna Camusso – ha concluso il dirigente di R.S. - ci vede convintamente solidali in quanto è vicina alle nostre già espresse riserve sull’Ape e più in generale su tutte le scelte economiche antisociali e antipopolari di questo Esecutivo che mira a “pungere” indiscriminatamente i lavoratori ed i pensionati di questo Paese abbassandone, senza contropartite reali, i diritti ed i livelli di sussistenza loro e delle loro famiglie“.



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