Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

TINDARI FESTIVAL: L’ILIADE DI BARICCO, VENERDÌ TUCCIO MUSUMECI CON “ANNATA RICCA”

Tindari Festival: L’Iliade di Baricco in scena al Blas Roca Rey e Monica Rogledi i protagonisti. Venerdì tocca a Tuccio Musumeci con “Annata ricca” di Martoglio

16/08/2016 - Dopo la pausa di ferragosto riprendono gli spettacoli del cartellone della sessantesima edizione del Tindari Festival. Giovedì 18 agosto alle 21,15 in scena l’Iliade di Alessandro Baricco con Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Il testo dello sceneggiatore torinese è potente e magnifico. Attraverso una serie di monologhi viene raccontato il mito di Troia cisto dagli occhi dei principali personaggi della storia: Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odi resi in maniera quasi tribale in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia.

Sul palco Blas Roca Rey, che ne cura l’edizione, interpretata tutti personaggi maschili, alternandosi a Monica Rogledi che interpreta quelli femminili. In scena anche un trio di musicisti (Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejeri) che accompagna e sottolinea la drammaturgia creando un’atmosfera calda e affascinante, dal sapore mediorientale.

La comicità di Tuccio Musumeci, uno dei grandi mattatori della scena italiana, sarà protagonista nel suggestivo e magico scenario del teatro greco-romano di Tindari. L’attore siciliano, venerdì 19 agosto alle ore 21,15, proporrà “Annata ricca” di Nino Martoglio, una delle più briose dell’autore catanese, per la regia di Giuseppe Romani, le musiche di Matteo Musumeci e le coreografie di Silvana Lo Giudice.
Lo spettacolo avrà come protagonisti Tuccio Musumeci e Miko Magistro che saliranno sul palcoscenico assieme a Margherita Mignemi, Lorenza Denaro, Evelyn Famà, Lucia Fossi, Roberto Fuzio, Enrico Manna, Claudio Musumeci, Luigi Nicotra, Alessandro Pizzimento, Marina Puglisi, Giampaolo Romania, Laura Sfilio, Giovanni Strano, Giorgia Torrisi.

Ricca di arguzia contadina, questa commedia di Martoglio, illustra, in un intricato giocoso racconto, quello che accade in una masseria catanese la notte di San Michele, il 29 settembre. Tuccio Musumeci condurrà lo spettatore in una natura rappresentata dalla campagna siciliana durante la raccolta dell’uva e la pigiatura, dove giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri e dove le vicende si intrecciano e si aggrovigliano, ma allo stesso tempo si sbrogliano, mostrando l’uomo e le sue precarietà. Storie di corna, di sesso, di calura, di ammiccamenti, di pesanti sberleffi impietosi e di voglie spasmodiche. Ma anche immagini di sogno e di incubo che compongono l’innocente follia di una notte di fine estate.

Protagonista è Massaru Michelangilu, ricco proprietario attaccato alla terra sposato in seconde nozze con la molto più giovane Grazia, che diventa oggetto di scherno dei suoi vendemmiatori per la evidente corna che la moglie gli apparecchia con il carrettiere amante Marianu, smanioso di sessualità, il quale si lascia sedurre e seduce a sua volta un’irrequieta Pina, figlia di Massaru Michelangelu.

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