Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

VILLAROSA M5S: CHE FINE HA FATTO IL PRONTO SOCCORSO DI LIPARI?

Roma 10 Agosto 2016 - La nuova rete ospedaliera ideata dall’Assessore Guicciardi per Lipari a quanto pare, ad oggi, non prevede alcun tipo di pronto Soccorso. Leggendo l’allegato B della nuova rete ospedaliera, definita “di ricognizione”, si nota infatti che per il presidio ospedaliero di Lipari (presidio definito “sede disagiata”) non è prevista alcun unità né semplice né complessa di Pronto Soccorso.
Speriamo seriamente che ci sia una spiegazione valida che noi magari non conosciamo e che non sia solo un altro grossolano errore di questo Assessore e di questo Governo Crocetta, perché credo sia impensabile avere una struttura ospedaliera delicata ed importante come quella di Lipari senza un Pronto Soccorso, in quanto l’isola di Lipari in inverno spesso si trova completamente isolata, come il resto delle Eolie, ed in estate è popolata da un numero incredibile di turisti che, a quanto pare, si troveranno, a loro insaputanel terzo mondo, senza possibilità di affrontare in modo moderno ed attuale eventuali emergenze e con possibili ripercussioniall’intero settore del turismo, settore vitale per la sopravvivenza degli isolani e non solo.

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