Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

FRANK LENTINI: VIA AL MEMORIAL DAY PER L’UOMO CON TRE GAMBE

Frank Lentini, cinquant’anni dopo: prende il via il Memorial Day per l’uomo con tre gambe più famoso d’America, originario di Rosolini. A Rosolini sono arrivati i nipoti e i pronipoti di Frank, che per la prima volta incontreranno i parenti siciliani, mentre anche il sindaco di Middletown, nel Connectictut, gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria. Commemorazione, convegni, mostre e cooking show il 20 e 21 settembre

Rosolini (Sr), 19 settembre 2016- A cinquant’anni esatti dalla morte di Frank Lentini – avvenuta il 21 settembre 1966 - è tutto pronto a Rosolini per l’evento che vuole essere non solo un omaggio al leggendario uomo con tre gambe ma quasi la posa di una pietra miliare nell’opera di ricostruzione della sua storia e nella sua restituzione alla memoria collettiva, a cui le ricerche di Salvatore Spadaro, rosolinese appassionato di storia locale, hanno dato il via. Per il “Memorial Day” animato dagli studi e dalle ricerche dello studioso Spadaro, dalla Florida sono già arrivati a Rosolini anche i nipoti Jim e la pronipote Jannelle. E proprio nei giorni scorsi è arrivata dagli Stati Uniti anche la notizia che il sindaco di Middletown, città del Connecticut dove ha trascorso gran parte della sua vita e dove ha costruito il suo successo di showman a tre gambe più famoso d’America, ha ufficialmente riconosciuto la cittadinanza onoraria a Frank Lentini.

Il “Memorial Day”, prenderà il via martedì 20 settembre alle ore 9 in piazza Garibaldi, con l’incontro – che avviene per la prima volta – dei nipoti e pronipoti americani di Frank Lentini con i congiunti delle famiglie Lentini e Falco di Rosolini. Dopo la visita dei luoghi della sua infanzia e l’inaugurazione della mostra di pittura a lui dedicata, alle 20 in piazza Masaniello ci sarà il cooking show tematico sulla cucina di fine ‘800 nato dalla collaborazione tra il ristorante “Totu” e l’Ente di Formazione Jobbing Centre.

Mercoledì 21 settembre entreranno nel vivo i momenti di commemorazione e di studio: alle 9 nella Chiesa Crocifisso di Rosolini ci sarà la messa in suffragio per la ricorrenza del cinquantesimo anno dalla morte e la visita al cimitero. Subito dopo, alle 11, in via Lobello, all’angolo della via Manzoni sarà deposta la lapide commemorativa.
Infine, alle 18, al Cine Teatro S. Caterina il Memorial Day si concluderà col convegno “Il valore della Diversità: profili storici e umani del personaggio” e l’anteprima del libro di Salvatore Spadaro “Frank Lentini: più di un uomo e meno di due”.

"Mi sono appassionato, come tanti, alla storia di Frank Lentini per le singolari vicende che la contraddistinguono - spiega Salvatore Spadaro-. Più mi addentravo nelle ricerche e più prendeva forma nella mia mente l'idea di restituire questo patrimonio alla mia città anzitutto, ma al territorio siciliano e alla comunità italiana negli Usa, perché potesse conoscerla meglio e farne tesoro. Molte sono le riflessioni che possiamo trarre da questa storia, anzitutto quella di fare della diversità dei punti di forza, così come ha fatto il nostro concittadino Frank Lentini, il quale in America riuscì non solo a riscattare il suo deficit fisico, ma soprattutto a comunicare durante le sue esibizioni, che le difficoltà devono costituire un momento di differenziazione e di valorizzazione”.

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