Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

MIGRANTI, PAGANO: "PROCURE INDAGHINO SU TUTTE LE COOP IN ITALIA"

Roma, 13 set. 2016 (askanews) - "Toh...la sinistra radical chic dell'informazione si è svegliata e si è accorta che dietro l'invasione dei migranti, creata a tavolino, si scorge anche uno spregiudicato business milionario delle coop che gestiscono i centri di accoglienza. Benvenuti tra noi, benvenuti nel mondo reale, tra quelli che accusate di essere sporchi, brutti e cattivi ma che da anni denunciano queste cose". È quanto dichiara il deputato Alessandro Pagano, componente della commissione Giustizia. "Alcuni giornali infatti hanno pubblicato articoli e reportage riferiti alle condizioni disumane del Cara di Foggia. Solo che si trincerano dietro la motivazione, peraltro giustissima, che quegli immigrati, la maggior parte sarà clandestina, è come se vivessero in un girone dell'Inferno dantesco e quindi chiedono a Renzi di predisporre ispezioni e alla Procura di indagare sulle coop. Ma questo - prosegue Pagano - non è solo un problema che riguarda Foggia. In tutta Italia è così e andrà sempre peggio per i finti profughi e gli italiani e sempre meglio per le coop e i loro amici". "Le Procure di tutta Italia dovrebbero svegliarsi. Ed è bene che gli italiani si interroghino - conclude Pagano - su chi realmente sta consentendo tutto ciò con le proprie politiche fallimentari in tema di accoglienza, facendo dell'Italia un recinto di clandestini".
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Roma, 12 set. 2016 - "Solo oggi 2.300 migranti sono sbarcati nei porti siciliani. È chiaro che si tratta di una bomba a orologeria mentre nell'ombra qualcuno si sta facendo i bagni nell'oro sulla pelle degli stessi immigrati e degli italiani. Ma per Renzi l'Italia non è al collasso". È quanto dichiara il deputato Alessandro Pagano, componente della commissione Giustizia della Camera. "I fatti sono che in Italia continuano ad arrivare migliaia e migliaia di migranti, la stragrande maggioranza dei quali diventa clandestino, mentre quelli rimpatriati o espulsi si contano sulle dita di una mano. Anzi, li andiamo a proprio a prendere con le nostre navi al largo delle coste libiche, mentre gli altri Paesi erigono muri. In pratica l'Italia sta diventando un recinto di clandestini. Questi finti profughi - prosegue Pagano - rimangono anche anni nei nostri centri, anche a causa del nostro penoso sistema di gestione delle domande di asilo. E nel frattempo che fanno?

Bivaccano, oziano, molti si fingono omosessuali per ottenere protezione e molti iniziano a delinquere se non finiscono nella rete dei reclutatori del terrorismo. Il tutto genera un business milionario per le cooperative, le associazioni che gestiscono questo fenomeno, alle quali ogni immigrato fa guadagnare 1.200 euro netti al mese". "Questa spregiudicatezza oltre che irresponsabile e immorale è devastante per il Paese da tutti i punti di vista. Tra l'altro non sono da meno le speculazioni immobiliari, considerato che non si sa più dove mettere gli immigrati e i prezzi degli affitti delle strutture private lievitano. Mi chiedo: quanti in questi anni avranno fatto lauti guadagni, al momento delle elezioni si ricorderanno o no di coloro che volutamente o meno hanno consentito tutto ciò? L'Italia - conclude Pagano - rischia di implodere o che si scateni una guerra civile, ma qualcuno pensa solo ad arricchirsi".

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