Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PICCHIAVA LA MADRE, AI DOMICILIARI PREGIUDICATO DI BARCELLONA P.G.

Barcellona P.G., 15 settembre 2016 - Nella prima mattinata di ieri, i Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato VENTURA Giuseppe, classe ’82, pregiudicato, dando esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice del Tribunale di Barcellona P.G., Dott. Fabio Processo, su richiesta del Sost. Proc. della locale Procura della Repubblica, Dott. Alessandro Liprino.
L’uomo stava già scontando una pena in regime di detenzione domiciliare, poiché tratto in arresto lo scorso 25 agosto, sempre dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Barcellona P.G., poiché era stato colto mentre si accingeva a dare fuoco all’autovettura di proprietà della zia. A seguito del tentato incendio, l’uomo veniva arrestato in flagranza e sottoposto a processo con rito direttissimo. Nonostante la recente misura restrittiva, tuttavia, il VENTURA ha mantenuto un comportamento particolarmente violento anche nell’espiazione della detenzione domiciliare, cui era stato ristretto presso l’abitazione di famiglia. Secondo l’attività investigativa condotta dai militari della stessa Aliquota Radiomobile, infatti, l’uomo in questi pochi giorni trascorsi dal suo arresto, avrebbe reiteratamente vessato la madre, M. V. 55enne, minacciandola e aggredendola fisicamente in più occasioni al fine di ottenere denaro contante.

Addirittura, in una circostanza minuziosamente ricostruita dai militari e dalla Procura, il VENTURA, in stato di agitazione dovuto alla smodata assunzione di sostanze alcoliche, al rifiuto della madre di dargli denaro, le avrebbe sottratto il telefono cellulare e l’avrebbe letteralmente “reclusa” nella sua stanza da letto privandola della libertà personale. La donna, dopo diverse ore, riusciva a uscire dalla stanza e ad avvisare i Carabinieri i quali, raccolti i primi elementi investigativi, dopo averla soccorsa, la trasferivano presso l’abitazione di un parente per scongiurare conseguenze più gravi.

A seguito del grave episodio venivano avviate le indagini coordinate dal Dott. Alessandro Liprino il quale, accertata la gravità delle circostanze a carico del VENTURA, decideva avanzare una richiesta di aggravamento della misura cautelare, che veniva tempestivamente accolta e disposta dal Tribunale di Barcellona P.G.. Dopo l’arresto, il secondo in appena 20 giorni, il VENURA Giuseppe veniva trasferito al carcere di Messina Gazzi.


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