Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

SPACCIO ALIMENTARE, I LAVORATORI PRETENDONO CHIAREZZA

Giardini Naxos (Me), 25/09/2016 - «I lavoratori del supermercato “Spaccio Alimentare” di Giardini Naxos vogliono chiarezza ma la situazione rimane incerta. Abbiamo avuto un incontro con la proprietà della struttura ed un’altra riunione in Comune ma al momento continuiamo ad attendere riscontri in merito alla necessaria salvaguardia dei livelli occupazionali da parte della società». Lo afferma il segretario generale della Fisascat Cisl Messina, Salvatore D’Agostino sulla problematica che riguarda 20 lavoratori in forza al supermercato “Spaccio Alimentare” di Giardini, sito in contrada Pallio, dove il sindacato e dunque una rappresentanza dei lavoratori hanno chiesto alla “Distribuzione Cambria Srl” già con nota dello scorso 8 luglio di chiarire le scelte che intende porre in essere l’azienda e di rendere noto se la società abbia deciso di chiudere la struttura.

Futuro incerto. «L’azienda – spiega D’Agostino – ha sottoscritto un precontratto con un nuovo gruppo. I lavoratori ex Sma che sono alle dipendenze del gruppo “Cambria” rimangono in attesa di comunicazioni, attendono di sapere se dal 1 ottobre saranno li regolarmente in servizio e se la società intenderà operare nel rispetto degli accordi regionali garantendo i livelli occupazionali». Sull’auspicata salvaguardia dei livelli occupazionali e sulla necessità di individuare le opportune soluzioni, si è svolto qualche giorno fa un incontro al Comune di Giardini Naxos tra il gruppo “Cambria”, la proprietà dell’immobile, il sindaco Nello Lo Turco ed il vicesindaco Carmelo Giardina, la consigliera comunale Rosa Pietrocitto ed il rappresentante sindacale aziendale della Fisascat Cisl, Giovanni Rigano, insieme al segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl Sicilia, Pancrazio Di Leo, ed il segretario generale della Fisascat Cisl Messina, Salvatore D’Agostino in rappresentanza dei lavoratori.

Tutela dei lavoratori. «Nel richiamare quanto convenuto al punto 6 del verbale di incontro siglato tra le parti il 15 dicembre 2015 nell’ambito della procedura di affitto di ramo di azienda con la Ca.Me.Ss. Srl e specificatamente sull’impegno assunto di procedere, preventivamente, con le dovute informative alle organizzazioni sindacali nel caso di nuove aperture, chiusure e ristrutturazioni – si legge in una nota inviata dal segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Mimma Calabrò, alla “Distribuzione Cambria” – con la presente si richiede la realizzazione di un urgentissimo incontro per ricevere informazioni sulle determinazioni assunte in merito ai trasferimenti che sembrerebbero essere stati adottati sui lavoratori in forza sul messinese trasferiti a Catania. Alla luce di quanto esposto, che richiama l’esigibilità dell’accordo sottoscritto, risulta improcrastinabile la realizzazione di confronti in merito anche in virtù delle ricadute che tali determinazioni potrebbero avere sui dipendenti trasferiti e sulle costituende piante organiche». Sono ore decisive, dunque, per il futuro dello “Spaccio Alimentare”, struttura nella quale come detto 20 lavoratori attendono di conoscere il loro futuro e si augurano una svolta positiva.

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