Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MONETE ANTICHE VENDUTE VIA INTERNET, SEQUESTRATE 7 MONETE DATABILI TRA IL I ED IL VI SEC. D.C.

Taormina (ME), 25/10/2016 - I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati da personale della Compagnia Carabinieri di Taormina, nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno sequestrato 7 monete, di epoca greca, romana e bizantina, databili tra il I ed il VI sec. d.C. L’attività scaturisce dal monitoraggio dei principali siti Internet di commercio on line. Partendo da alcuni annunci sospetti, i militari sono riusciti a risalire alla persona che aveva messo in vendita le monete, un 52enne taorminese domiciliato a Furci Siculo (ME). L’autore degli annunci deteneva illegalmente il materiale archeologico che si accingeva a vendere ed è stato quindi denunciato per ricettazione. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare il luogo di provenienza dei beni recuperati.

Il sequestro si inserisce nell’ambito di una più vasta azione di contrasto all’illecito traffico di beni archeologici nell’e-commerce, un fenomeno che riguarda particolarmente le monete antiche. Sotto questo profilo, la rete Internet rappresenta uno dei principali canali di vendita, in quanto consente di raggiungere - facilmente ed in forma anonima - un elevato numero di potenziali acquirenti, spesso inesperti ed incuranti di una normativa di settore che punisce le ricerche e l’impossessamento e, di conseguenza, la commercializzazione anche di tale tipologia di beni.

Consigli su come comportarsi in caso di rinvenimento fortuito di beni culturali sono pubblicati sul sito www.carabinieri.it, nelle pagine riservate al Comando Tutela Patrimonio Culturale.


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