Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

FORMAZIONE, CROCETTA:”I LAVORATORI LICENZIATI VANNO RIASSUNTI”

Palermo 28 nov. 2016 - “Voglio ricordare agli enti di formazione, che le risorse finanziarie che loro gestiscono, sono pubbliche. E' compito della Regione difendere i lavoratori, come prevede l'assetto costituzionale del Paese”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “I bandi sono legge speciale e come tali vanno applicati. Chi non vuole rispettarli, perderà l'accreditamento e, i lavoratori, saranno assorbiti dagli enti che si aggiudicano i corsi. Su questo non transigeremo, - continua il presidente - alcuni enti hanno deciso di far esplodere la questione sociale, danneggiando fortemente i lavoratori, ma non lo consentiremo.

La nostra battaglia negli ultimi quattro anni, è sempre stata quella di difendere i lavoratori della formazione, ma non coloro che pensano che la formazione sia un affare privato.
Si può ricorrere ad assunzioni di personale esterno, solo nei casi eccezionali in cui la professionalità richiesta, non sia presente all'interno dell'albo dei formatori, prerogativa quest'ultima che si restringe a pochissimi casi. Voler assumere massicciamente dall'esterno, vuol dire aprire a logiche clientelari di massa, ampiamente applicate nel passato, che non sono più accettabili. Non faremo sconti a nessuno sulle spalle dei lavoratori” conclude Crocetta.


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