“MISTERI DANTESCHI E VOCI PRIGIONIERE” LA FIDAPA BPW- SEZIONE MERI’ VALLE DEL MELA, ATTRAVERSO LA STORIA DI PIA DE’ TOLOMEI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE. UN CONVEGNO DI STUDI DANTESCHI CHE HA UNITO CULTURA E ATTUALITA’
MERI’, 04/12/2016 - Spazio alla cultura per le fidapine della Valle del Mela, che hanno deciso di aprire il loro anno sociale con un convegno che ha unito cultura e attualità. “Misteri danteschi e voci prigioniere. Pia de’ Tolomei: una donna vittima di violenza”, questo il titolo del convegno di studi danteschi che si è svolto domenica 27 novembre al centro Ganime di Giammoro (Pace del Mela).
Motore pulsante dei lavori è stata la figura di Pia de’ Tolomei, personaggio della Divina Commedia, che Dante Alighieri pone nel V canto del Purgatorio, insieme ai morti di morte violenta e che è stata oggetto di studio per una socia dell’associazione, la dott. Valentina Gangemi. Proprio la sua tesi di laurea infatti affronta il problema dell’identità di Pia, che resta ancora celata nel mistero, e il nodo della fortuna letteraria del personaggio.
A tenere le fila del convegno, oltre la presidente della sezione Fidapa Merì – Valle del Mela, la dott. Nadia Maio, che ha introdotto i lavori, sono state la prof. Nuccia Miroddi, che ha affrontato il tema “Contestualizzazione della Divina Commedia e note di riflessione e psicologia dantesca”, la prof. Rosa Fareri che ha tenuto una relazione dal titolo “Pia de’ Tolomei nell’arte” e la dott. Valentina Gangemi, con il suo intervento dal titolo “Pia de’ Tolomei tra esegesi e mito letterario”.
Partendo dalla storia di questa donna, si è cercato di stabilire un collegamento con l’attualità, mettendo in parallelo la storia di Pia con quella di tutte le altre donne morte per volontà di un marito geloso. Pia de’ Tolomei come Omayma Benghaloum, la mediatrice culturale morta a Messina per mano del marito geloso, o come Stefania Ardì, ammazzata dal fidanzato che non accettava la fine della loro relazione, o ancora come Giordana Di Stefano, massacrata a coltellate in auto dal suo ex compagno e padre di sua figlia solo perché non voleva ritirare la denuncia di stalking nei suoi confronti.
Pia, una donna uccisa dal marito, Nello de’ Pannocchieschi, perché ritenuta ingiustamente adultera, ma in realtà vittima di un inganno ordito dall’amico Ghino, segretamente innamorato di lei e offeso davanti al rifiuto del suo amore. Pia è passata alla storia come colei che non si piega davanti ai ricatti, ma che fieramente lotta per il bene della sua famiglia.
Soddisfatta per la riuscita dell’evento culturale si dice la presidente della sezione Fidapa Merì – Valle del Mela, la dott. Nadia Maio: “Pia non è solo un personaggio dantesco, ma molto di più, è una donna vittima di violenza. E quindi, un personaggio attuale. Ed oggi, a due giorni di distanza dalla giornata contro la violenza sulle donne, non potevamo non occuparci di lei. – ha dichiarato – La storia di Pia, il suo martirio, la sua malinconia, la sua uccisione, la gelosia ingiustificata di Nello, l’orgoglio di lei, il dramma dell’incomunicabilità tra marito e moglie sono i temi che hanno fatto la fortuna del mito di Pia de’ Tolomei in ogni epoca e proprio per questo è stato importante affrontare un argomento di questo spessore, che riesce a collegare la cultura all’attualità.”
Perché in ogni epoca, anche oggi, c’è una Pia, uccisa ingiustamente, magari per gelosia, abbandonata, maltrattata: Pia de’ Tolomei è la storia di tante donne, di tante Omayma, Giordana e Stefania che combattono per la libertà.
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