La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

REFERENDUM: LITIGANO TUTTI MA NESSUNO DICE IL VERO MOTIVO

Messina, 24/11/2016 - Referendum: litigano tutti ma nessuno dice il vero motivo di tanto baccano. È pur vero che tantissimi non lo possono capire cosa significa "cassa depositi e prestiti", ma addirittura, abilmente lo nascondono. Ciò vuol dire che in tanti sono in malafede, sia i tifosi del SI, sia i tifosi del NO. Il vero scopo di questo referendum è solo quello di mettere le mani sulla Cassa Depositi e Prestiti, tutto il resto sono solo elementi per confondere gli elettori. Fino a quando il potere in Italia rimarrà in mano a questa consorteria di oligarchi burocrati, non ci sarà inversione di tendenza e quindi gioco forza dovranno attingere all'ultimo (per così dire) gioiello di famiglia.

Gli oligarchi, o ci arrivano con il SI fatto proporre dall'imbonitore di Firenze o ci arriveranno con il prossimo fantoccio (lacrime e sangue) che tireranno dal sacco al momento opportuno. Purtroppo non ci sono altre vie prima del tracollo finale. Almeno e, non si mette in moto il tanto auspicato "nuovo corso per salvare l'Italia".

Francesco Caizzone




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