Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

GABBIA A GHIGLIOTTINA PER LA CATTURA DEI CINGHIALI SEQUESTRATA A SAN PIERO PATTI

L'operazione condotta dalla Polizia Metropolitana in collaborazione con A.N.C.R. Vigilanza
07/12/2016 - Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, mirata alla repressione dei reati contro il patrimonio, la A.N.C.R. Vigilanza, che collabora con il Corpo di Polizia Metropolitana, nel corso di un'operazione svolta sabato scorso nel territorio di S. Piero Patti, ha effettuato il sequestro di una “gabbia a ghigliottina” usata per la cattura dei cinghiali. La trappola, per la tipologia e le notevoli dimensioni, oltre a costituire un grave pericolo per la pubblica incolumità, è catalogata quale strumento di caccia vietato dalla legge per cui gli agenti, diretti dal comandante Antonino Triolo, hanno provveduto a sporgere denuncia contro ignoti.

Tutto il materiale ritrovato è stato messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha avviato le indagini per determinare gli autori dell'attività illegale. L'attività di controllo, svolta nei mesi scorsi, ha già permesso di effettuare numerosi sequestri di attrezzature utilizzate per la caccia di frodo e di elevare le previste sanzioni ai cacciatori non in regola con le normative che regolano l'attività venatoria. Le operazioni di vigilanza, a tutela del patrimonio e della sicurezza del cittadino, proseguiranno nelle prossime settimane ed interesseranno tutto il territorio della Città Metropolitana.

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