Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

REFERENDUM: LE MATITE SONO INDELEBILI, LA SCONFITTA NON SI CANCELLA

05/12/2016 - Da Twitter. Stefano Cianciotta: Se finisce 55 a 45 @RMannheimer lo aveva detto quasi due mesi fa su @ilgiornale: http://m.ilgiornale.it/news/2016/10/02/il-paese-ha-le-idee-chiare-con-il-no-il-premier-cade/1313247/ … #referendum #renzi #maratonamentana. La7Account: @marcotravaglio:"Ci siamo giocati un personaggio che poteva essere una grande chance. Ha perso andando dietro a Napolitano". 
Le frasi di Osho: #Renzi si è dimesso. L'Italia affidata a Trapattoni. Carlo V: #Salvini: "Siamo alternativa credibile" ad un cinepanettone con Boldi. Virginia Raggi: #HaVintoLaDemocrazia. Hanno vinto gli italiani. Ora ricostruiamo il Paese. La nostra rivoluzione non si ferma, a Roma e in Italia. Aris Bariffi: Non #HaVintoLaDemocrazia ma il populismo, la demagogia. Come in UK e USA. Si pensa sempre a come spodestare, ma mai al dopo! Caterino al Casello: Se fosse come dite ovvero che #HaVintoLaDemocrazia, come me lo spiegate uno come Gasparri al parlamento praticamente da quando è nato?

Domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23, si sono svolte le operazioni di voto per il referendum costituzionale. L’approvazione del testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016. Lo scrutinio ha avuto inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Percentuale dei votanti di domenica 4 dicembre 2016
Ore 12 Ore 19 Ore 23
Comuni 7.998 20,14% 57,24% 68,48%
Precisazione sulle matite cosiddette "copiative". Sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale. Le matite cosiddette "copiative" sono indelebili così come, tra l'altro, aveva dichiarato il produttore, Faber-Castell, al Corriere della Sera, nel 2013 e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale. Il ministero dell'Interno, in media ogni anno, ne acquista un certo numero, basandosi sul fabbisogno storico, per rifornire i depositi ed essere in grado di rifornire le Prefetture man mano che manifestano il loro fabbisogno.

Nello specifico, quest'anno, il Viminale ha acquistato 130 mila matite dalla ditta LUCA srl - aggiudicataria del relativo appalto sul mercato elettronico che, a sua volta, si rifornisce dalla Faber-Castell, direttamente in Germania.
Di queste 130 mila, per esempio, quest'anno ne sono state distribuite circa 80 mila per il referendum costituzionale, mentre altre richieste, da parte delle Prefetture, sono state soddisfatte per il referendum sulle trivelle e in occasione delle elezioni amministrative.

Le Prefetture, è bene precisare, possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti. Si utilizzano matite prodotte dal Faber-Castell almeno da cinque anni.
Il Viminale ribadisce che le risorse relative al conguaglio di quanto anticipato dai Comuni per le spese organizzative, in occasione della consultazione referendaria, saranno rese pienamente disponibili a beneficio dei Comuni stessi.

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