Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

FORMAZIONE: I LAVORATORI LICENZIATI VANNO RICOLLOCATI IN SERVIZIO

Palermo, 23 /01/2017 -Lo Snals Confsal, in merito al personale licenziato dagli enti di formazione ed iscritto all’albo degli operatori della formazione professionale, chiede di ricollocare in servizio i lavoratori. Gli operatori della formazione professionale che hanno perso il lavoro, o dovessero perderlo in tutto o in parte, hanno diritto, ai sensi della legge regionale n. 25/93 e dell’Allegato 12 del CCNL di categoria, ad essere immediatamente reinseriti in un altro ente di formazione, anche pubblico. L’Amministrazione Regionale ha comunicato attraverso la stampa che starebbe studiando soluzioni per eseguire questo obbligo di legge, da tempo disatteso.

Noi riteniamo che i lavoratori della formazione professionale che fossero licenziati ingiustamente devono comunque avere un ente di formazione che li riassuma e la Regione Siciliana ha il DOVERE di rendersi parte attiva nella problematica.
La soluzione potrebbe essere di spostare il personale licenziato o sospeso ed assegnarlo ad altro ente di formazione con attività in corso, ovvero gestirlo attraverso progettualità da attivare immediatamente con la gestione in house dei servizi educativi, formativi e orientativi attraverso il Ciapi di Priolo, o gli istituti tecnici e professionali per l’istruzione secondaria e di secondo grado, o le università degli studi siciliane.

Il meccanismo di funzionamento deve essere immediato, quindi bisogna dare facoltà con legge all’Assessore alla Pubblica Istruzione ed alla Formazione Professionale ed all’Assessore del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative di attivare immediatamente attività di istruzione, formative, educative, orientative attraverso una conferenza di servizi per stabilire il progetto da eseguire e creare un fondo ad hoc per implementare un servizio già programmato o semplicemente ideato, che si può nutrire delle risorse regionali, nazionali e comunitarie, ai sensi della legge n. 845/78.
Il personale che restasse nell’albo privo di occupazione deve essere immediatamente pagato attraverso il fondo di garanzia regionale, ex lege n. 04/03.

Lo Snals Confsal chiede al contempo audizione all’Assessore Marziano ed all’Assessore Miccichè sulla problematica del personale licenziato e/o sospeso per consegnare la nostra proposta e contribuire alla sua realizzazione.


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