Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

NEBRODI: AD ANTOCI IL PRESTIGIOSO PREMIO GIORGIO AMBROSOLI

Al Presidente Antoci il prestigioso Premio Giorgio Ambrosoli – Ma lui decide di rimanere accanto alla madre. Ritenuto altamente significativo l’impegno del Presidente a tutela della legalità e la normalità nelle scelte di vita quotidiana
Milano, 16 gennaio 2017 – Assegnati a Milano i riconoscimenti del Premio Giorgio Ambrosoli, dedicato a persone che, su tutto il territorio nazionale si sono contraddistinti per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell'integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse. Tra essi, il Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, premiato per il costante esercizio della legalità.
Il Premio, promosso dalla famiglia Ambrosoli e da Transparency International Italia, sostenuto da Confcommercio – Imprese per l'Italia con il Patrocinio del Comune di Milano e della Camera di Commercio di Milano, l'adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e d’Europa, è giunto quest’anno alla quinta edizione.

Giuseppe Antoci, che purtroppo non ha potuto ritirare il premio personalmente per gravi motivi familiari, si dichiara “molto onorato del riconoscimento dedicato ad un grande Uomo come Ambrosoli che, con il suo insegnamento ha dato vigore a tanti uomini. Un motivo in più per continuare a fare il mio dovere, e farlo fino in fondo. Ho annullato il mio viaggio e non ho potuto presenziare alla cerimonia perché sono dovuto rimanere a fianco a mia madre, colpita improvvisamente da emorragia cerebrale. E’ proprio a Lei che dedico questo premio - dichiara Antoci – poiché è grazie a Lei che oggi sono quello che sono. Mia madre è in grande apprensione per le problematiche di sicurezza che mi riguardano e il giorno che ho subito quel grave attentato ho sentito, uscito dall’ospedale ed arrivato a casa, il bisogno di abbracciarla e rassicurarla. Oggi è lei, - conclude Antoci – ad avere bisogno del mio abbraccio ed io non posso non rimanere al suo fianco, stavolta lottando io con lei per questa sua battaglia”.

Il Presidente Antoci, pur impossibilitato a ritirare il premio per la scelta di rimanere accanto alla madre, colpita da emorragia cerebrale, non ha voluto comunque far mancare il proprio ringraziamento agli organizzatori ed al pubblico presente in sala, con un commosso messaggio letto nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi al Piccolo Teatro di Milano. Il pubblico lo ha salutato con un lungo applauso.

Commenti